Maxi Lopez è l’attaccante più prolifico … e non è neppure titolare

L’argentino non ha fatto mancare alla squadra i suoi gol né in campionato né in Coppa Italia. Mister Ventura però ha detto chiaramente che da Maxi Lopez vuole di più.
07.12.2015 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
Maxi Lopez è l’attaccante più prolifico … e non è neppure titolare
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Cinque gol, tre in campionato e due in Coppa Italia, con due rigori su due realizzati: questo è il contributo di reti dato da Maxi Lopez che fa di lui l’attaccante granata più prolifico. Quagliarella lo segue a quota quattro, poi ci sono Belotti e Martinez con uno e infine Amauri che è ancora a quota zero, per tutti il conteggio tiene conto anche della Coppa Italia. Per essere precisi il minutaggio in campo di Martinez e Amauri è molto inferiore a quello degli altri tre compagni d’attacco, quindi hanno avuto minori possibilità di segnare, soprattutto Amauri, però se l’allenatore li ha utilizzati molto poco un motivo ci sarà. Per dare un quadro completo bisogna dire che solo un altro giocatore del Torino sta tenendo testa a Maxi Lopez ed è Baselli, che però è un centrocampista, e anche lui ha realizzato cinque reti.

Che Maxi Lopez segni di per sé non sarebbe una grande notizia poiché è un attaccante, lo diventa perché non è titolare. Ventura spesso lo fa subentrare oppure lo fa uscire prima della fine della partita, infatti, su diciassette gare finora disputate dal Torino, mettendo sempre nel conto anche la Coppa Italia, il buon Maxi ne ha sì disputate sedici, però giocate per intero solo tre con Carpi, Milan e Genoa, mentre è partito titolare otto volte con Pescara, Frosinone, Palermo, Carpi, Milan, Genoa, Juventus e Cesena ed è subentrato in otto gare con Fiorentina, Hellas Verona, Sampdoria, Lazio, Inter, Atalanta, Bologna e Roma. Complessivamente i minuti giocati da Maxi Lopez sono stati 875, per fare un raffronto: Quagliarella è stato in campo per 1325’, Belotti 689’, Martinez 329’, Amauri 48’ e consideriamo anche Baselli, che è l’altro bomber granata, 1268’.

Maxi Lopez di stare in panchina non è molto contento e l’ha anche detto in modo educato, ma ben chiaro al termine della gara con la Roma pareggiata grazie alla sua realizzazione del rigore concesso la 94’: “Il Torino è una squadra compatta e tutti danno il loro contributo, non solo chi gioca. Io titolare? Non riesco più a stare fuori, ma nel mio piccolo cerco di dare un contributo come fanno tutti i miei compagni”. Ventura ha stretto giro di posta gli ha risposto: “Il suo è un messaggio “cifrato” che accetto e al quale rispondo che sono quattro mesi che ti aspetto, anzi, che ti aspettiamo perché i compagni per primi stanno attendendo che tu torni a essere quello della scorsa stagione. Se acceleri, magari, giocherai di più … Come in tutte le cose contano i fatti e non le parole”. Si può chiedere di più a Maxi Lopez? Sì certo, ma allora anche a tutti gli altri suoi compagni, soprattutto agli attaccanti e se contano veramente i fatti quanto valgono i cinque gol di Maxi?
I motivi del parcheggiare Maxi Lopez in panchina sarebbero da rintracciarsi nel fatto che l’argentino è considerato in sovra peso, lo sarà anche un po’, ma questo non gli ha impedito, come già successe l’anno scorso quando arrivò in granata, di dare il suo contributo e di risultare il miglior attaccante, perché diciamola tutta l’impegno e la buona volontà sono fondamentali, ma lo è altrettanto, e forse anche di più, per un attaccante segnare, visto che nel calcio vince chi segna di più. Tra l’altro Maxi Lopez con Amauri è l’attaccante che è costato meno al Torino, entrambi sono arrivati praticamente gratis.