L’ora della rottura degli equilibri è giunta

L’affollamento in pochi punti di squadre in lotta per Champions ed Europa League rende fondamentali le vittorie sia negli scontri diretti sia con le squadre meno forti.
08.02.2019 10:58 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Belotti e Falque
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Belotti e Falque
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Negli ultimi anni mai come in questo campionato si era giunti a questo momento della stagione, quello per antonomasia che indirizza le squadre verso le posizioni finali, con un equilibrio che da una parte rende avvincente la corsa per la Champions e l’Europa League poiché c’è mezza serie A in un pugno di punti e dall’altra può far sì che una squadra con due-tre vittorie consecutive inizi l’allungo decisivo verso la conquista dell’obiettivo.

Già in questo turno e poi anche nei prossimi due ci saranno squadre che si affronteranno in sfide dirette e altre che sulla carta hanno partite alla portata. Ieri la Lazio ha battuto l’Empoli e questa sera la Roma affronterà il Chievo, poi sabato la Fiorentina se la vedrà con il Napoli, l’Inter con il Parma e, infine, domenica l’Atalanta con la Spal, la Sampdoria con il Frosinone, il Torino con l’Udinese, il Sassuolo con la Juventus e il Milan con il Cagliari. In teoria, come già avvenuto per la Lazio, se i pronostici sulla carta verranno rispettati, anche Roma, Atalanta, Sampdoria, Torino e Milan dovrebbero conquistare i tre punti, mentre Fiorentina, Parma e Sassuolo potrebbero non ottenerne nessuno e questo farebbe allontanare un po’ queste tre squadre dalle posizioni utili per la Champions e l’Europa League.

Nel turno successivo ci saranno Atalanta-Milan, Inter-Sampdoria, Napoli-Torino, Cagliari-Parma, Spal-Fiorentina, Empoli-Sassuolo, Genoa-Lazio e Roma-Bologna e la classifica potrebbe delinearsi ancora un po’ di più. E a chiudere il mese di febbraio Lazio-Udinese, Milan-Empoli, Torino-Atalanta, Frosinone-Roma, Sampdoria-Cagliari, Sassuolo-Spal, Parma-Napoli e Fiorentina-Inter. Chi saprà sfruttare queste tre giornate potrà fare un balzo in avanti, ma lo farà realmente solo in caso di vittorie perché i pareggi, ritenuti comunque uno smuovere la classifica, non permetterebbero un allungo significativo. Oggi, infatti, la classifica dal terzo al dodicesimo posto recita: Inter 40, Lazio 38 (con una partita in più), Milan 36, Atalanta e Roma 35, Sampdoria 33, Fiorentina e Torino 31, Sassuolo 30 e Parma 29.

Il Torino ha il primo match facile, quello con l’Udinese e poi uno di massima difficoltà, quello con il Napoli al San Paolo e, poi, uno con una squadra che punta come lui all’Europa League con l’Atalanta. E’ evidente che i Mazzarri boy hanno il dovere di battere l’Udinese per non presentarsi poi ai due successivi scontri con il peso di aver lasciato altri punti conquistabili per strada. Se così accadrà allora sarà mentalmente più facile non tanto affrontare il Napoli, che è nettamente superiore, ma l’Atalanta che potrebbe aver vinto con la Spal, però, poi dovendo vedersela con il Milan arriverebbe al match con i granata dopo una partita sicuramente non facile. Infatti, psicologicamente è più semplice per il Torino affrontare il Napoli, per il divario che c’è fra le due formazioni, rispetto all’Atalanta doversela vedere con il Milan poiché se si perde con una squadra nettamente più forte si ha un minor contraccolpo, ma se lo si fa con una di forza simile si sente di più il peso della sconfitta. In caso, invece, di pareggio o di vittoria con il Napoli il Torino arriverebbe alla sfida con l’Atalanta molto più galvanizzato rispetto ai nerazzurri a parità di risultato con i rossoneri, proprio perché l’avversario affrontato era di caratura superiore. Il Torino può rompere gli equilibri … se inizierà a battere l’Udinese con una prestazione di alto livello e con il ritorno al gol da parte dei suoi attaccanti.