L’offerta per il Cholito può preludere all’addio di Belotti al Torino
Far accettare ai tifosi e, non solo, a tutto l’ambiente granata l’addio di Belotti non é cosa semplice e per questo non ci sarebbe da stupirsi se il Torino preparasse il terreno in modo da annunciate prima l’arrivo di un attaccante che dia garanzie di segnare un certo numero di gol e che, ovviamente, sia sempre in scia con la filosofia della società di puntare su giovani di prospettiva e poi sganciare la “bomba” della trattativa che porterà via Belotti.
Il profilo di Giovanni Simeone rappresenterebbe la soluzione ideale perché conosce già il campionato italiano e lo scorso anno nel Genoa ha segnato dodici reti e realizzato otto assist giocando con continuità ed evidente profitto. É giovane, infatti, compirà ventidue anni il prossimo cinque luglio. Sotto la guida di Mihajlovic, grande amico del padre Diego allenatore dell’Atletico Madrid, può completare la sua crescita professionale e un domani diventare una plusvalenza per il club granata. Ha un carattere idoneo a entrare in sintonia con i tifosi granata perché non ha grilli per la testa, si allena con impegno e in campo non si risparmia proponendosi in fase offensiva e ripiegando per dare una mano ai compagni in quella difensiva, un po’ come fa Belotti.
Trovato il giocatore idoneo a sostituire Belotti non stupisce che il Torino acceleri per averlo e spiega perché Cairo sembrerebbe disposto a investire non pochi soldi. Si parla di un’offerta al Genoa di 15 milioni, cifra che mai prima d’ora era uscita dalle casse societarie granata per un solo giocatore. É evidente che se il Torino incasserà 100 milioni o giù di lì per la cessione di Belotti non può andare a trattare il sostituto tirando troppo sul prezzo e neppure prendere un giocatore che é valutato poco, per i parametri che circolano per gli attaccanti che hanno almeno un po’ di qualità. Pagando Simeone ben più di dieci milioni di euro oltretutto il Torino non potrebbe essere accusato di aver preso un sostituto non all’altezza del “Gallo”, che quando arrivò in granata nel Palermo non era un titolare, infatti, nella stagione precedente con i rosanero aveva segnato sei reti e fornito due assist ed era costato quasi la metà, 8,5 milioni, di quello che potrebbe essere speso per il Cholito.
Magari a ipotizzare tutto ciò si fa peccato e il Torino, invece, vuole puntare su Simeone perché intende affiancarlo a Belotti, però, il sospetto che sia stata avviata la manovra che porta all’addio di Belotti é grande. Il Torino si ritroverà il 10 luglio, giorno più giorno meno, per iniziare la preparazione della nuova stagione e la squadra partirà per il ritiro di Bormio il 14, quindi, i tempi sarebbero perfetti per concretare le due operazioni di mercato e poi fare il doppio annuncio: l’acquisto di Giovanni Simeone, il Cholito, e la vendita di Andrea Belotti, il Gallo.