Live – Mazzarri: "Pensiamo a noi e a ripartire da ciò che c'è stato di buono nel derby"
Il Torino, scivolato al quattordicesimo posto in classifica dopo la sconfitta nel derby a sole quattro lunghezze dall’ultimo, ha assoluto bisogno di tornare a conquistare punti già da domani nella gara in trasferta con il Brescia. L’allenatore del Torino, Walter Mazzarri, fra poco in conferenza stampa presenterà la partita con le Rondinelle, che hanno appena cambiato allenatore e sono ultime in classifica.
SUI PROBLEMI IN DIFESA, I POCHI GOL E SUL SEGNARE POCO Su quello che è stato siamo tutti convinti e sappiamo tutto, ora bisogna ripartire e far sì che certe situazioni non si ripetano. Nel derby i ragazzi hanno ritrovato la compattezza e quello che conta è che già domani s'incarni quello stesso spirito. Partiamo dai segnali positivi per vedere positivo. Al minimo domani dobbiamo partire dalla prestazione del derby.
SULLO SPIRITO DELLA SQUADRA Nel derby c’è stata una fiamma nei giocatori e bisogna essere sempre aggressivi e corti, non entro nei particolari, ma con tutte le componenti insieme si può ripartire. Serve che ci sia sempre la rabbia agonistica in modo da superare l’avversario qualunque esso sia.
SUGLI INFORTUNI E SU COME MODIFICANO I PIANI Non parlo mai degli assenti perché ho in rosa tanti giocatori che devo tenere in considerazione e che devono farsi trovare pronti. Va motivato chi andrà in campo. Piangersi addosso in questo momento non ha senso, nessun alibi.
SULLE SCELTE PER DOMANI Non voglio dare vantaggi agli avversari e poi di solito scrivete la formazione giusta senza bisogno che ve la dica. Tanti saranno riconfermati visto cosa di buono si è fatto nel derby, anche se qualche cosa non mi è piaciuto. Valuto la prestazione con al Juventus e i dati raccolti in partita e in settimana e poi cerco di mandare in campo la miglior formazione possibile.
SUGLI ALLENAMENTI A PORTE APERTE L'avevamo programmato prima del derby e continueremo a farlo, ma spero che ci sia rispetto e civiltà per il lavoro che si sta facendo. Comunque vadano le cose il primo giorno della settimana c'è l'idea di tenere sempre aperto.
SULLE PRESSIONI In tanti anni di carriera di momenti difficili ne ho vissuti, adesso mi isolo da tutto e mi concentro sui giocatori e sulla partita che verrà, come ho sempre fatto e non cambio di certo.
SUL RAZZISMO E SU BALOTELLI Balotelli è un campione, sta fisicamente bene e domani dovremmo essere attenti perché è un giocatore molto pericoloso. Sul razzismo mi sorprendo che nel 2019 si debba ancora parlarne così come della violenza negli stadi. Negli stadi vorrei vedere che i tifosi facessero solo il tifo per la propria squadra. In Inghilterra si combattono e si risolvono i problemi e viene punita anche solo la violenza verbale e vorrei che capitasse anche in Italia.
SU BERENGUER E FALQUE Falque si era già fatto male e adesso l'infortunio sembra abbastanza importante, un'annata sfortunata la sua. Berenguer sta meglio, l’ho visto in ripresa ed è tonico.
SULLA DIFFICOLTA' DELLA PARTITA E’ cambiato l’allenatore e per questo c’è qualche incognita in più. Voglio, però, che ci si concentri solo su noi stessi. Se penseremo al noi e faremo ciò che sappiamo si può essere fiduciosi, anche se in Serie A non ci sono partite facili. Tutto dipenderà da come noi affronteremo la partita.
SUI GOL PRESI SUI PIAZZATI Utilizziamo il castello difensivo e di solito lo facciamo bene, ma nel derby l’ultimo uomo si è mosso e il pallone è andato oltre e tutti sono andati verso Sirigu lasciando liberi gli avversari di agire. Utilizzando il castello difensivo a zona davanti all'area se l'ultimo uomo o qualcun altro si gira o si muove per bramosia e lascia il buco si può subire gol. Abbiamo lavorato su questo e speriamo che non si ripeta più. Si deve stare più attenti, nel derby è stato un episodio a condannarci e per questo mi brucia tanto la sconfitta.
La conferenza è terminata