LIVE Juric: "Spero di poter utilizzare Karamoh di più. Per Ilic ci metto la mano sul fuoco"

05.02.2023 17:42 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Ivan Juric
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Ivan Juric

L’allenatore del Torino, Ivan Juric, fra poco in conferenza stampa commenterà la partita con l’Udinese.

Perché alla fine era abbastanza arrabbiato?
"Sono momenti comunque tesi. Ero arrabbiato un po' con Vanja perché volevo che lasciasse andare il pallone così avrebbe guadagnato un po' di secondi"

L’Udinese nel 2023 è stata la squadra che ha concluso di più in porta. Nel primo tempo l’avete anestetizzata e nel secondo ha avuto solo qualche occasione. L’attenzione e la concentrazione dei suoi l’ha soddisfatta di più?
“Abbiamo dominato molto nel primo tempo e abbiamo avuto due-tre occasioni per fare gol e non l’abbiamo sbloccata e abbiamo giustamente sofferto, però i ragazzi, come dicevo anche ieri, hanno un attaccamento e una voglia di soffrire e dare tutto pazzesca e, secondo me, ogni tanto vanno anche oltre il dare tutto. Ma alle volte si vedono le mancanze nella gestione della palla, nella tecnica come in certe situazioni anche nel due contro due si poteva fare meglio. Però hanno una voglia di ottenere il risultato fantastica” 

Un giudizio su Karamoh, al di là del gol decisivo?
"E' un esempio di quei ragazzi che meritano di più. In tutti questi mesi ho guardato di più Vlasic o Radonjic in quella posizione e lui è sempre stato al top negli allenamenti e non ha mai mollato. L’altro giorni è entrato molto bene a Firenze e volevo dargli un’altra occasione perché se la meritava. E' un attaccante diverso: oggi prima di segnare ha avuto due palle gol. Attacca più, anche se magari gli mancano altre cose, ma questa cosa ce l’ha. E’ giusto, per come si è comportato e allenato, dargli occasioni e adesso spero di poterlo fare giocare sempre di più"

Prima della partita si potevano avere timori, anche per gli infortuni, ma siete sembrati una squadra con grande personalità e attenzione. Oggi avete dovuto salire una montagna un po’ più alta?
“Come ho detto ieri e anche a Firenze piano piano dopo un anno e mezzo comincio a sentire miei i giocatori. Ci vuole tempo per conoscerli. Questi ragazzi in ogni allenamento e in ogni partita danno il massimo. Da Buongiorno a Schuurs hanno una volontà di crescere e non ne parliamo di Ricci, ma tutti quanti. Oggi ci mancavano tanti, Pellegri non  è ancora pronto, Lukic è andato via e Ilic non è pronto e ci vorrà del tempo per vederlo bene all’opera. Lazaro è fuori e abbiamo tante problematiche E anche quelli che hanno giocato e sono entrati dopo hanno dato, come sempre, il massimo. E così riusciamo ad essere competitivi e a ottenere i tre punti. Poi ci sono momenti in cui ho la sensazione che possiamo fare meglio tecnicamente poiché in certe situazioni sbagliamo cose che vanno sbagliate meno. Ma l’applicazione e la voglia è fantastica”      

Bene Miranchuk e come sta Ilic, potrà esserci per la prossima partita?
“Miranchuk finché è stato bello fresco ci ha dato qualità e poi ha sofferto un po’, però si è sempre applicato. Con Ilic dobbiamo avere un po’ di pazienza. Io credo molto in questo ragazzo. Abbiamo perso Lukic e abbiamo preso Ilic e nell’immediato abbiamo perso un po’ di qualità perché Sasa essendo un ‘96 è più maturo, mentre Ivan davanti a sé ha tanto da fare. Vediamo come va questa botta che gli ha impedito di esserci oggi e nei giorni precedenti al suo arrivo non si era allenato perché aveva casini in relazione a dove andare (lo voleva anche il Marsiglia, ndr), ma sono contento che abbia scelto noi  e mi auguro che pian piani diventi un giocatore forte: ci metto la mano suo fuoco. Con il tempo, se tutto va bene e non fa il cretino, diventerà un giocatore forte. Spero di averlo già per la prossima partita, almeno per uno spezzone"

Aina, adesso che è tornato, può essere una buona alternativa sulle fasce?
“Per me, prima dell’infortunio aveva giocato a livelli tecnicamente altissimi. Era devastante nell’uno contro uno. Con l’Empoli ricordo che aveva fatto una partita favolosa, era nel suo momento migliore. Adesso nel secondo tempo l’ho visto meglio, come se si fosse un po’ sciolto. Penso che sia un giocatore forte. Bisogna lavorare sulla sua testa perché in questo è particolare, ma è un giocatore che ci può dare tanto. Non lo vedo male, bensì un giocatore forte”    

In cosa dovete migliorare?
"Mi sembra che diamo sempre il massimo. Anche oggi in certe scelte quando dovevamo portare il risultato a casa abbiamo portato la palla in fallo laterale in modo banale e sprecato qualche contropiede. In certe gestioni molto meglio. Penso che con Ilic, che è di piede sinistro, sul lato sinistro possiamo costruire più azioni ed essere più pericolosi. Spero di recuperare Lazaro e con Pellegri avremo più alternative mantenendo questa voglia e quest’attenzione. Nel primo tempo oggi a tratti il gioco è stato molto positivo, ma dobbiamo crescere in tutto sia nel gioco sia nel resto e mantenere la voglia di portare il risultato a casa così possiamo competere con tante squadre. E poi sappiamo che con le piccole faremo grandissima fatica perché se abbassiamo il livello per qualche ragione non siamo più competitivi”.

Che cosa in assoluto oggi le è piaciuto di più dei suoi giocatori?
“Nel primo tempo, che hanno fatto ciò che era stato preparato, anche se in certe situazioni tecnicamente potevano farlo un po’ meglio però comunque abbiamo creato. E nel secondo tempo, avevo la sensazione, come a Firenze in campionato, che comunque siamo tosti, che riusciamo a reggere, che fra loro si parlano e che Vanja dà una grande mano sia con gli atteggiamenti sia con il pallone nelle parate. Che siamo tutti molto attenti: questa è la cosa che mi soddisfa di più”.