LIVE Juric: "Sarà durissima con il Cagliari. Praet va gestito. Per il gioco siamo oltre le aspettative, ma dobbiamo migliorare e fare più punti"

05.12.2021 10:27 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Dall'inviata Elena Rossin al Grande Torino Olimpico
Ivan Juric
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Ivan Juric
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Il Torino che arriva dal pareggio con l’Empoli, che ha lasciato un po’ di rammarico per il doppio vantaggio che poi i toscani hanno rimontato, vuole tornale alla vittoria che manca da due turni. L’allenatore del Torino, Ivan Juric, fra poco in conferenza stampa presenterà la gara con il Cagliari che si disputerà domani alle 20,45 all’Unipol Domus.

Ci presenta la sfida con il Cagliari?
"Sono partiti male ed è inspiegabile considerando la rosa, ma nelle ultime partite hanno reagito, non perdono da tre gare e per noi sarà durissima"

A che punto è il recupero della condizione di Praet?
"Ha alti e bassi, ma è normale pensando alla sua situazione. Va gestirlo bene senza sovraccaricarlo e cercando di portarlo in piena forma. Ha ampi margini di crescita"

Domani sarà l'ultima chiamata per una scossa definitiva?
"Non la vedo così. Stiamo andando alla grande sia come punti e sia come prestazioni. Il limbo c'era prima dell'Udinese. Questo è un campionato strano con quattro che sono andate via. Le prossime gare ci diranno che campionato faremo. Sono molto soddisfatto oltre ogni mia aspettativa"

Come giudica Zaza?
"Su di lui non posso dire nulla di negativo sul modo che ha di allenarsi. Tutti i ragazzi lavorano bene e ognuno di loro ha la mia stima. In assenza di Belotti Zaza avrà più occasioni e spero che le sfrutti e faccia bene"

Cosa resta del pareggio contro l'Empoli?
"Sono stati due punti persi, quelli guadagnati sono con squadre con le quali non giochi bene, ma vinci. Delle ultime tre gare la partita peggiore è stata quella contro l'Udinese. Con l'Empoli è stato strano perché abbiamo fatto benissimo per mezz'ora e avevo grandi sensazioni poi dopo l'espulsione abbiamo fatto sempre bene concedendo poco e giocando con coraggio ed abbiamo retto per quanto si poteva stando più bassi. Dispiace perché per i primi 30 minuti siamo stati un'ottima squadra con idee chiare. Mi è dispiaciuto perché poteva darci grande sicurezza"

Spesso raccogliete meno di quanto seminiate, come lo spiega?
"Come ho detto non bisogna fermarsi solo sui risultati. Speriamo di fare più punti perché paghiamo gli errori che facciamo. Dobbiamo giocare con la testa libera"

Che dimensione ha questo Toro?
"Siamo una bella squadra, anche se ci manca qualcosa in certi reparti a livello di sviluppo nel gioco, ma credo nel lavoro. Aina e Singo devono migliorare, ma anche Pobega e Praet. Pjaca.è un giocatore interessante se gioca come l'altra sera. Metto anche un po' di pressione perché dobbiamo far meglio sotto il profilo dei punti e credere più in noi stessi. Bremer e Buongiorno sono cresciuti anche loro. Dobbiamo fare qualcosa di più sul piano della cattiveria. Dobbiamo attaccare con più uomini, ma è normale che un allenatore stia con i piedi per terra. La squadra è buona, ma dobbiamo migliorare: si può crescere. La sua domanda ha colto nel segno e mi ha smascherato rispetto alla risposta di prima quando dicevo che siamo oltre le mie aspettative"

Come vede Sanabria?
"Ci permette di giocare bene perché ha tecnica, ma deve fare più gol e può fare qualcosa in più, ma sta lavorando bene. A volte lo coccolo perché è un ragazzo a posto"

Come si può migliorare la testa dei giocatori?
"Con il lavoro. Djidji è diventato più attento, Singo ha fatto l'errore di posizionamento con l'Empoli e deve crescere. Ho fiducia in questa squadra perché la squadra è giovane. Ci sono ragazzi che non hanno raggiunto il massimo, ma cresceranno però non devono diventare nervosi o farsi prendere dall'ansia. Il Cagliari da questo punto di vista ha più esperienza. Dobbiamo fare meno errori e così miglioreremo ne sono fiducioso perché si sta creando un bel gruppo"

Quanto sono cresciuti Lukic e Bremer?
"Lukic ha trovato la sua dimensione in campo e anche Bremer. Sono due colonne, il cuore della squadra. Stanno facendo benissimo"

E' il momento di fare il salto di qualità?
"Dopo l'Empoli ero distrutto perché li abbiamo massacrati, ma abbiamo preso due punti e questo fa paura ad un allenatore. Ma è normale che ci possano essere giornate storte. Non voglio che entri qualcosa di negativo, dobbiamo provare a vincere ovunque e non entrare nell'ottica del nervosismo. Questa è la comunicazione giusta e più sincera (sorride, ndr)"

Che notizie può darci sugli infortunati?
"Rodriguez sarà convocato, Mandragora da martedì sarà con noi, Ansaldi vedremo perché ha avuto problemi particolari"

Izzo a che livello è?
"E' dietro a Zima per scelta tecnica"

Dal punto di vista aerobico lei vuole sempre di più, come state?
"I giocatori possono migliorare su vari aspetti. A livello aerobico non possiamo competere con Verona e Atalanta. Ad alcuni giocatori manca un po' di tecnica, ma, ad esempio, Buongiorno è cresciuto tanto sotto il profilo della forza. Lavoriamo tanto e per alcuno i miglioramenti si vedono subito mentre per altri ci vuole più tempo. Brekalo, Pjaca e Praet sono simili come fantasia e credo in tutti e tre: Pjaca è una mia fissa da cinque anni, l'altro giorno ha fatto benissimo. Loro mi danno garanzie e con il lavoro possono migliorare ancora"