LIVE Juric: "Non si deve regalare gol su rimessa laterale, ma ho poco da rimproverare ai miei"

19.03.2023 17:45 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Ivan Juric
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Ivan Juric

L’allenatore del Torino, Ivan Juric, fra poco in conferenza stampa commenterà la partita con il Napoli.

Qualche rimpianto?
"Abbiamo regalato il primo gol su fallo laterale, non lo abbiamo provato, e poi non siamo stati bravi sul calcio d’angolo. Penso che a lunghi tratti abbiamo fatto bene. Un peccato per il gol non fatto, abbiamo creato tantissime situazioni pericolose e non siamo riusciti a fare gol in quel momento quando la squadra si esprimeva veramente bene. Loro hanno sfruttato tutto  e sono bravi, però ho poco da rimproverare alla squadra. Ma con un po' più di attenzione sicuramente si poteva fare meglio in certi momenti"

Cosa ha provato a vedere l'entusiasmo civile dei tifosi azzurri?
"Da una parte bene per la città di Napoli, dall'altra parte non è bellissimo subire in casa ciò che abbiamo subito noi oggi"

Solo strapotere del Napoli il 4 a 0 oppure nello specifico in cosa dovevate fare più attenzione?
"Non so come spiegarvi, ma in questa partita può veramente servirci per capire quale direzione dobbiamo prendere, che tipo giocatori sono questi, quali accelerazioni hanno, che tecnica e struttura fisica mancano. Penso che il Napoli ti induca a fare errori, ma certe cose potevamo evitarcele e fare meglio. Dobbiamo crescere su questo. Poi ci sono stati tanti momenti nei quali la squadra si è espressa bene e poteva fare gol e ha fatto cose belle, ma con il Napoli è dura e hanno fatto cose importanti. In queste partite non devi regalare il primo gol su rimessa laterale"

Come si riparte dopo questa sconfitta?
"A me questa partita è servita molto per vedere a che punto siamo e come siamo, dove bisogna crescere. Ci hanno colpito su calcio, se timetti dietro e subisci tanti calci piazzati perdi. Hanno colpito con astuzia in occasione, in contropiede, praticamente in tutti i modi. La differenza di qualità è enorme, però la squadra in certi momenti poteva girare diversamente. Magari sul palo di Sanabria vai sull'1-1 e provi a reggere e prendi una consapevolezza diversa e poi invece arrivano i gol su una situazione abbastanza regalata, quella del rigore. Già sono forti e gli episodi sono girati dalla loro, è andata così"

Come mai Linetty e Gravillon titolari?
"Djidji sta soffrendo un po' di pubalgia. In settimana ho visto meglio Ricci e Linetty rispetto a Ilic a livello di dinamicità e di gioco e si sono allenati meglio. E’ stata una scelta in base agli allenamenti e anche perché a Lecce non mi era piaciuto molto: deve crescere tanto. Ho scelto il migliore. Nella mia testa avevo l'idea di fare 4-5 cambi al minuto 60 e mi immaginavo che se nel primo tempo  avessimo pareggiato e poi fatto i cambi giusti … questa era stata la pianificazione e poi quando va così pensi che magari si poteva fare diversamente. L’idea era di giocare 50-55 minuti con questi e poi metto altri quattro giocatori per mantenere lo stesso livello di aggressività e di tutto"

Che risposte le ha dato Ilic? Forse non ne ha date molte, anche se ormai la partita era segnata?
"Deve crescere tanto, l'infortunio che ha avuto lo ha condizionato un po’ su tutto. In questo periodo da lui a tratti abbiamo visto delle belle cose. Ha tanto lavorare e da riprendere a lavorare, mettiamola così, per alzare il livello non solo dei passaggi, ma anche nei contrasti e nella dinamicità. Deve riprendere a lavorare, questa è la mia sensazione. A tratti ci ha fatto vedere cosa può essere come a Bologna, ma deve migliorare tanto"

Schuurs ha faticato molto con Osimhen e Simeone, in precedenza ha ricevuto troppi elogi?
"Non la direi così. Ha fatto un po’ di fatica sul quarto gol e ci sono cose che non ha fatto bene contro un grandissimo giocatore come Osimhen. L'anno scorso Simeone aveva fatto 20 gol, stiamo parlando di giocatori forti. Io e lo staff abbiamo idee chiarissime sul valore e su cosa fare per alzare il livello dei giocatori, non solo su Schuurs anche su tanti altri. Non so fino a dove possiamo arrivare, però siamo lucidi su queste cose. Le risposte che ho dato nei mesi precedenti sono state molto sincere: è una  valutazione reale delle cose. La vedo così per cui non sono così critico come hai detto. Poteva fare meglio, ma crescerà e diventerà il migliore, assolutamente"

Come valuta la prestazione di Vlasic?
“Per essere la prima partita dopo un mese ha fatto cose anche giuste. Non è stato facile, però non ha fatto male”

Quando Valsic è uscito non sembrava che stesse benissimo, come sta?
“Niente, una botta. Lo spero”

Come mai la scelta di far partire Buongiorno dalla panchina da cosa è dipesa?
"L’ho spiegato prima. Nel primo tempo facendo errori, ma abbiamo fatto 15-20 minuti dove abbiamo creato tre occasioni da gol. Volevo portare la partita in parità o almeno andarci vicino e poi a un certo punto mettere giocatori con una certa struttura fisica diversa dove magari bisognava essere un po’ più bassi. La scelta è stata questa; avere più opzioni per tutta la gara"

Vlasic a che punto è a livello fisico?
"La partita di oggi non la considero nel contesto del dopo Mondiale. Ma siamo tutti d’accordo che dopo il Mondiale ha perso brillantezza. Adesso ha recuperato dall’infortunio e ha fatto una partita e mi auguro che nelle prossime 11 partite le faccia bene. Gli infortuni a volte arrivano anche perché non si sta bene. Mi aspetto da lui grandi prestazioni già dalla prossima partita"

Che Napoli ha visto, al di là dle 4 a 0?
"Quello che pensavo. La partita poteva andare anche diversamente in certi momenti. Vedendo il Napoli mi ritrovo molto nella loro interpretazione della gara. Kim ha accorciato su Vlasic, lasciava l'uno contro uno a tutto campo e non aveva nessun tipo di problemi. La cosa fondamentale è avere chiara l’idea su che tipo di calcio si vuole fare per fare questo calcio e su quali giocatori si devono avere per fare questo calcio. Quando ho detto che Giuntoli e Spalletti sono fuoriclasse è perché hanno immaginato bene ciò che abbiamo visto oggi, li apprezzo tanto. Hanno un’idea chiara di quello che vogliono fare e di come vogliono giocare e poi scelgono i giocatori che possono interpretare questo tipo di calcio".