LIVE - Juric: "Lukic subentrante? Volevo dare continuità a Linetty e Ricci. Linetty resta"
L’allenatore del Torino, Ivan Juric, fra poco in conferenza stampa commenterà la partita con la Lazio.
La scelta di far partire Lukic dalla panchina, a cosa è dovuta?
"Mi sembra di averlo detto anche ieri che mi erano piaciuti Linetty e Ricci a Monza e volevo dare continuità al gruppo di Monza. Poi Lukic è entrato è mi sembra che abbia fatto molto bene".
Nella ripresa siete calati, come mai?
"Mi è sembrato che abbiamo fatto 60 minuti ottimi. Anche nel secondo tempo siamo partiti molto bene controllando la gara, ma poi abbiamo perso quella palla in mezzo nell'occasione avuta da Immobile e abbiamo dato alla Lazio l’inerzia della partita. Il calcio è così alle volte. Controllavamo la gara, ma dovevamo essere più incisivi in attacco e fare gol. Fino a quel momento l’abbiamo controllata bene e poi abbiamo sofferto qualcosina. Dobbiamo lavorare ancora sulla condizione fisica perché abbiamo avuto problemi in ritiro fra il Covid e giocatori nuovi. Piano piano dobbiamo anche alzare il livello dell’impatto fisico facendolo durare di più"
Siete più equilibrati che cattivi?
"No, giochiamo sempre nello stesso modo. Magari sono gli interpreti che fanno diversamente le cose e ci si adatta un po’. In questo periodo molto positivo del gioco ci sono mancati gli uno contro uno che a Monza abbiamo fatto alla grande, come qualche giocata in più sulle fasce. Dominavamo tanto e andavamo via abbastanza facilmente, ma per fare gol bisogna alzare la qualità: non c’è niente da fare. I giocatori della Lazio sono forti e diventa più difficile, ma, secondo me, se in quei 60 minuti ci è mancata qualche cosa è proprio la qualità in avanti. Ci sono state tante situazioni uno contro uno sulla fascia ed è lì che sicuramente dobbiamo alzare il livello per fare gol. Comunque in molte occasioni siamo riusciti a fare bene"
Un commento sulla prestazione di Buongiorno. Potrà esserci staffetta fra lui e Schuurs?
"Non ho dubbi su Ale. L'anno scorso è stato molto penalizzato perché sia Bremer che Rodriguez hanno fatto un campionato strepitoso. Lui può giocare in due posizioni: centrale e a sinistra. Ogni volta quando ha giocato l’anno scorso ha fatto bene e oggi ha fatto una buona gara. Siamo cinque difensori e tutti hanno le qualità giuste per giocare titolari"n
Linetty con lei è cresciuto, cosa pensa di lui? Forse prima di darlo via bisognerebbe pensarci?
"Non ho mai pensato di darlo via. L'anno scorso c’era Lukic che ha fatto un campionato strepitoso e c'erano Mandragora e Pobega e poi è arrivato anche Ricci ed è stato penalizzato. Oggi ha giocato perché lo ha meritato e anche a Monza ha fatto una partita strepitosa sotto il profilo dell’aggressività e della gestione. A Karol voglio bene, è un ragazzo splendido. Nella mia testa non c'è mai stata l'opzione di cederlo"
La squadra ha fatto un salto di qualità sul piano emotivo? Siete già più forti, come ha detto Sarri, dell’anno scorso?
"Magari tutte le difficoltà ci hanno rafforzati un po’. A Monza ho avuto la sensazione bellissima di un gruppo consapevole della situazione che è stata molto molto positiva. Abbiamo lavorato sempre con tanta voglia di fare le cose e anche oggi ho percepito proprio nei momenti meno belli che sono tosti, difendono, si aiutano, Linetty dà ordini e tutti sono sul pezzo. Penso che queste cose arrivino con il tempo e spero che continuiamo così conoscendo pian piano i giocatori. Ci vuole un po’ tempo, come per tutte le cose, per essere più competitivi. Però queste due partite mi hanno soddisfatto molto”.
Soddisfatto dei quattro punti in due partite rispetto agli zero dell’anno scorso?
"L’anno scorso poi ne abbiamo fatti sette nelle tre partite successive con due vittorie e potevano essere tre. I punti in questo momento sono relativi, l'importante è farli. Non si può dire che adesso abbiamo obiettivi perché dipende da come cresceremo e da cosa faranno i nuovi. Dobbiamo conoscere bene i nuovi e capire come alzare il livello con Radonjic, Vlasic. Abbiamo perso Miranchuk. Dobbiamo vedere tutte queste cose per dire se siamo meglio, peggio o uguali rispetto all'anno scorso. Noi ci auguriamo che … Come idea di gioco in avanti un po’siamo migliorati nelle linee di passaggio, nel posizionamento del corpo, nel chiudere i buchi e siamo più fluidi".
A lei forse sono mancati un poi i cambi sulla trequarti questa sera. Si può fare ancora qualche cosa sul mercato, magari Praet?
"Noi abbiamo bisogno ... tutte le squadre hanno tanti cambi davanti. Si cambiano i giocatori perché uno fa 60 minuti e un altro 30. Noi oggi avevamo pochissime soluzioni: è entrato Seck al posto di Radonjic a sinistra, ma lui preferisce stare a destra. Non ho alternative. Bisogna ragionare perché ci sono gli infortuni come quello di Miranchuk. E' in attacco che si decidono le partite. Secondo me tutte le squadre hanno tante opzioni in attacco. Gli attaccanti rispetto agli altri giocatori hanno maggiori alti e bassi, hanno periodi che va tutto bene e altri meno per questo bisogna averne in numero maggiore rispetto ad altri ruoli. Speriamo di fare ancora qualcosa”.
Quando dice che le serve un uomo in più in attacco intende una punta o un trequartista?
"In questo momento in attacco abbiamo fatto una scelta: Sanabria e Pellegri, poi non si sa mai nella vita. E secondo me ce ne manca un altro oltre a Radonjic. L’anno scorso avevamo Brekalo che giocava sempre e Pjaca quando ha giocato ha fatto tre gol ed è stato decisivo. Un altro uomo secondo me là ci vuole. Sulla trequarti c’è Vlasic, posso usare Miranchuk e ogni tanto qualche centrocampista. L’anno scorso avevamo Pobega che poteva fare un po’ di tutto e quest’anno non ce l’abbiamo. Secondo me un attaccante sulla trequarti va bene. Ci fidiamo di Sanabria che ha già fatto un gol e una buona partita e mi auguro la crescita di Pellegri”.