L’importanza degli esterni di centrocampo nel gioco di Mazzarri
Nel 3-5-2 o anche nel 3-4-3 e sue varianti gli esterni di centrocampo hanno un ruolo fondamentale e lo sa molto bene Mazzarri che, infatti, in allenamento cura molto i movimenti sia in fase difensiva sia in quella offensiva degli uomini che ricoprono questi ruoli. L’allenatore del Torino può contare su Ansaldi, De Silvestri, Ola Aina, Berenguer e Parigini, ma in questo momento Ansaldi e Ola Aina sono infortunati. L’argentino è out per trauma distorsivo al ginocchio destro con interessamento del compartimento mediale e ne avrà ancora per un mesetto, mentre l’inglese naturalizzato nigeriano ha un problema muscolare al bicipite femorale della coscia sinistra, infortunio accadutogli durante la partita con la Spal e per questo non ha potuto rispondere alla convocazione della sua Nazionale. A oggi non ci sono certezze assolute, ma c’è la possibilità che Ola Aina possa essere a disposizione per la trasferta di Udine fra due domeniche. Quando si tratta di problemi muscolari è sempre bene non accelerare i tempi di recupero perché il rischio di una ricaduta c’è e nel caso il secondo infortunio è sempre più grave del primo.
Non si può dire che Mazzarri abbia un grosso problema, ma è altrettanto vero che un po’ di apprensione c’è perché al momento può contare su De Silvestri, Berenguer e Parigini che attualmente è con l’Under 21. Tre uomini per due posti non costituiscono un assoluta emergenza, però, numericamente si è al limite. Non va oltretutto sottovalutato che Ansaldi è un titolare e che Ola Aina ha saputo subito imporsi nonostante sia arrivato il quattordici agosto a cinque giorni dalla prima partita di campionato con la Roma. Mazzarri, infatti, già con i giallorossi l’aveva mandato in campo quando al 25esimo De Silvestri dovette essere sostituito per una contusione costale all’emitorace destro e poi nella gara successiva con l’Inter a San Siro si ripeté lo stesso copione al 22esimo a causa dell’infortunio di Ansaldi. In entrambe le occasioni l’allenatore del Torino avrebbe potuto scegliere un altro giocatore nel primo caso Parigini poiché Berenguer stava già giocando in quanto Ansaldi era squalificato per un turno e nel secondo caso Berenguer visto che Parigini non era stato convocato a causa di un attacco febbrile. Non essendoci il due senza il tre anche in occasione del match con la Spal Ola Aina fu il prescelto e questa volta fin dall’inizio con Berenguer, che poi lo sostituì all’86esimo, e Parigini che dovettero accomodarsi in panchina. Sul fatto che l’inglese abbia conquistato subito la considerazione di Mazzarri non ci sono dubbi e lo stesso mister l’ha confermato quando nella conferenza stampa che ha preceduto la partita con la Spal di Ola Aina ha detto: “Per essere giovane mi ha sorpreso perché ha personalità e subentrando nelle prime due partite non ha accusato timori anche se si affrontavano la Roma e l’Inter. Pensavo di farlo crescere con più tempo, ma è attento anche alla fase tattica, a capire e migliorare e penso che lo utilizzerò e un giocatore che si sta già rendendo protagonista e lo tengo in considerazione per le scelte”.
Le disgrazie altrui possono però diventare le fortune di altri, infatti, Berenguer e Parigini pur essendo forse più propensi ad essere esterni d’attacco hanno l’opportunità di ritagliarsi maggiore spazio a centrocampo agendo sulla fascia. Entrambi hanno molto da migliorare in fase difensiva, ma sotto questo aspetto anche Ola Aina deve affinarsi, però, può contare su una fisicità maggiore rispetto ai due compagni. Finora Mazzarri ha preferito Berenguer a Parigini, ma il ragazzo cresciuto nel vivaio farà di tutto per scalare le gerarchie e convincere l’allenatore che non è inferiore ad altri.