Le scelte che saranno fatte per l’attacco del Torino indicheranno quanto la società sostiene Juric e se vuole alzare l’asticella
Come al solito il Torino non ha agito tempestivamente in sede di mercato e lo ha anche fatto senza aver preso decisioni chiare. Finora sono stati tenuti tutti i big e fin qui sarebbe encomiabile se non fosse che questo ha evidentemente frenato il completare la rosa perché dopo gli acquisti di Bellanova (1 luglio) e Tameze (23 luglio) e i ritorni di Vlasic (8 agosto) e Lazaro (23 agosto) alla squadra mancano un trequartista poiché Miranchuk non è stato riscattato, una punta vista la difficoltà nel segnare già ampiamente evidenziata nelle due passate stagioni e un terzino poiché è stato ceduto Singo (17 agosto) dopo l’addio di Aina a fine stagione e a parametro zero. Nel frattempo è iniziata la stagione e in Coppa Italia con la Feralpisalò, che per la prima volta nella sua storia è approdata in Serie B, è arrivato il passaggio del turno in rimonta, 2 a 1, e in campionato c’è stato il pareggio a reti inviolate con il Cagliari, neo promosso in Serie A, e la pesante sconfitta con il Milan, 4 a 1. In più Sanabria a San Siro si è infortunato e dai primi accertamenti strumentali fatti ieri con altri che saranno effettuati altri oggi sembra che il problema muscolare alla coscia destra non sia nulla di particolarmente grave, ma il paraguaiano potrebbe stare fermo un paio di settimane e oltretutto non era ancora entrato nella miglior forma.
Nomi di giocatori accostati al Torino ce ne sono stati moltissimi, alcuni abbastanza credibili e altri meno per svariati motivi, ma a quattro giorni dalla chiusura del calciomercato, comprendendo anche la giornata odierna, non si ha la certezza di quanti giocatori effettivamente la società ha intenzione di prendere, 1 oppure 2 o 3, e non è ancora stata scongiurata del tutto la cessione di Schuurs. Un ritorno di Miranchuk, più volte invocato da Juric nelle conferenze stampa? Pare che non abbia passato le visite mediche con l’Atalanta, si legge su Tuttosport. L’ultimo nome che circola è quello di Origi, che non rientra nei piani del Milan. In ballo ci sono sempre Barrow, Boadu, Praet che rimane sullo sfondo, Soppy dell'Atalanta, che finora non pareva convintissimo di approdare in granata, con alternative Mazzocchi della Salernitana e Corrado della Ternana. Quanti di questi giocatori siano le prime scelte di Juric è tutto da vedersi. In generale l’atteggiamento della società non sembra del tutto in linea con quello dell’allenatore e questo fa sorgere dubbi su quanto effettivamente stia sostenendo in toto Juric, a prescindere dalle dichiarazioni pubbliche e dall’averlo accontentato in parte sul mercato con il rinnovo del contratto di Djidji, gli acquisti di Bellanova e Tameze e i ritorni di Vlasic e Lazaro. Ma ancor di più preoccupa che serviva alzare l’asticella per andare oltre il 10° posto degli ultimi due campionati e questo finora non si è verificato. Vedremo che cosa accadrà da oggi al 1° settembre alle ore 20.