Le pagelle di Verona-Torino: Un finale collettivo incredibile ha vanificato la doppietta di Ansaldi e il gol di Berenguer
Sirigu: 6 Qualche intervento di ordinaria amministrazione e qualche rinvio impreciso. Bene nell’intervento in due tempi sul tiro di Di Carmine (38’) e nel finale del primo tempo si è superato quando ha respinto impedendo che entrasse in porta il tiro, direttamente dalla bandierina, di Veloso permettendo così alla sua squadra di andare all’intervallo mantenendo il vantaggio (45’+3’). Graziato da Lazovic che ha allargato un po’ il diagonale da posizione defilata (47’). Attento anche a negare a Stepinki il pareggio dopo che era sfuggito a Nkoulou (54’). Pazzini lo ha spiazzato sul rigore (69’). Ha impedito il raddoppio di Pazzini, ma sulla deviazione non ha potuto intervenre sul tiro di Verre (76’). E sul pareggio con tiro ravvicinatissimo di Stepinski è stato sicuramente il meno colpevole, vista la dormita collettiva di tutti gli altri compagni e in particolare di Ola Aina (84’).
Izzo: 6 Ha concesso poco agli avversari e non ha sbandato più di altri nell’incredibile finale.
Nkoulou: 5,5 Ha disputato una partita dai due volti buona per larghi tratti, ma ha anche commesso errori che uno come lui non dovrebbe fare: l’aver sbagliato il tempo dell’anticipo su Stepinki (54’) e per fortuna che Sirigu ci ha messo una pezza. E l’aver perso palla permettendo a Stepinski d’involarsi e per fortuna il tiro è finito sull’esterno della rete (77’).
Bremer: 6 Altra partita positiva la sua in generale. E’ stato attento, solo una volta di Carmine gli ha preso il tempo (38’), ma capita anche a giocatori ben più esperti di lui. Ha tenuto il gomito un po’ largo e per questo l’arbitro ha deciso di assegnare il rigore al Verona che ha dato il via alla rimonta dei veneti.
Aina: 4,5 Ha commesso l’imperdonabile errore di essersi addormentato lasciando campo libero a Stepinski di segnare il terzo gol dei veneti. Qualche stop di troppo impreciso, che però non avrebbero fatto giudicare la sua partita in modo pesantemente negativo visto che aveva corso tanto e fatto anche qualche giocata interessante.
Baselli: 5,5 Ha presidiato la mediana, ma ha anche commesso alcune imprecisioni nei passaggi soprattutto in fase offensiva. E si è mangiato un gol tirando addosso la portiere veronese (59’). (dal ‘86 Meïté: n.g.)
Rincon: 6,5 Ha duellato con Amrabat e quasi sempre ha avuto la meglio.E nel finale è tra i pochi a tener testa agli avversari.
Ansaldi: 8 Come al solito ha presidiato la sua fascia di competenza e appena ha potuto ha creato pericoli agli avversari. Bravo a scappare via ad Amrabat, che oltretutto gli ha dato una spallata, e ad avanzare per una trentina di metri e poi a tirare dalla distanza, forse un po’ troppo centralmente, ma Silvestri gli ha setto no (33’). Si è rifatto poco dopo quando da posizione defilata ha portato in vantaggio il Torino (36’). Prezioso il suo intervento sul tap-in di Faraoni (43’). Ed è stato ancora lui a siglare il terzo gol granata:
Verdi: 6,5 E’ sempre più nel vivo del gioco offensivo del Torino. Ci ha provato a cercare il primo gol con la maglia granata, ma non ci è riuscito. Tiro velleitario dalla distanza (12’). Una punizione che è finita di poco fuori (22’). Buona l’apertura per Ansaldi in occasione del gol (36’). (dal ‘78 Lukic: n.g.)
Berenguer: 7 Sfortunato in occasione del gol annullato perché Rincon non era riuscito a mantenere la palla in campo (24’),ma si è rifatto nel secondo tempo quando con un tiro a giro ha colpito il palo interno e poi la palla è entrata in porta (55’), pregevole anche come ha saltato Rrahmani e si è accentrato prima di tirare. Buona l’azione in tandem con Zaza, decisamente meno la conclusione seppur pressato dalla difesa avversaria e dall’intervento del portiere scaligero, ma lui gli ha calciato troppo addosso (5’). Ottimo nel riuscire a liberarsi di quattro avversari e a servire Verdi che poi ha aperto per Ansaldi che ha segnato (36’). (dal ‘73 Belotti: 6 Non ha potuto fare nulla, seppur sia entrato sull’1 a 3, perché quando è entrato i compagni sono andati in tilt).
Zaza: 6,5 Ha duellato con Kumbulla che gli ha tenuto il fiato addosso cercando di arrivare per primo sui palloni. Bravo nello scambio con Berenguer e nel portare via l’uomo in occasione del primo pericolo creato dai granata (5). Silvestri gli ha negato il gol su una conclusione da posizione defilata (6’). Non gli è riuscita l’acrobazia dalla lunetta e l’intervento del portiere gialloblù è stata ordinaria amministrazione (41’). Suo il colpo di petto che ha indirizzato la palla a Berenguer che poi ha segnato (55’).
Walter Mazzarri: 5,5 In settimana aveva avuto delle buone sensazioni e la sua squadra ha approcciato positivamente alla partita, peccato che poi dopo essere andata in vantaggio di tre gol abbia commesso i soliti errori permettendo al Verona di pareggiare. Per carità ci sono gli avversari, ma non riuscire a mantenersi in vantaggio quando si sono segnati tre gol è incredibile. Ha riproposto Zaza prima punta con a supporto Verdi e Berenguer tenendo in panchina Belotti insieme a De Silvestri e a Lukic. A tratti nel primo tempo le giocate dei suoi gli hanno fatto scuotere la testa, ma la partita fino al 68esimo si era indirizzata sui giusti binari. I cambi di Juric hanno spronato il Verona mentre i suoi giocatori, invece, hanno mollato sciupando tutto ciò ch avevano fatto. Lui li allena, ma sono i giocatori ad andare in campo, però, toppe volte la squadra si è seduta permettendo agli avversari di farsi sotto.
VERONA: Silvestri: 6, Rrahmani: 5, Kumbulla: 5, Gunter: 5,5, Faraoni: 6, Amrabat: 6 (dal ‘63 Pazzini: 7), Veloso: 5,5, Lazovic: 5,5, Pessina: 5,5, Zaccagni: 5,5 (dal ‘46 Verre: 6,5), Di Carmine: 5,5 (dal ‘46 Stepinski: 7).
Ivan Juric: 7.
Arbitro Federico La Penna: 5,5 Corretta la decisione, grazie all’ausilio del Var, di annullare il gol di Berenguer perché, seppur non di molto, la palla era uscita oltre la linea di fondo sul controllo di Rincon (24’). Ha graziato Di Carmine per un fallo da dietro su Izzo (29’). Non è intervenuto nel battibecco tra Amrabat e Rincon lasciando che fosse Baselli a impedire ai due di venire a contatto (45’). Da regolamento non ha sanzionato il fallo di mano di Nkoulou (51’). Dopo attenta revisione al monitor ha deciso di assegnare il rigore per i fallo di gomito, un po’ allargato nel movimento di mettere dietro il braccio, di Bremer (68’).