Le pagelle di Torino-Siena

Super-De Vezze, imperiosi Ogbonna e Pratali. Poche luci e tante ombre tra i senesi
05.12.2010 16:11 di  Claudio Colla   vedi letture
Fonte: Claudio Colla per www.torinogranata.it
Le pagelle di Torino-Siena
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Alberto Mariani

TORINO (4-2-3-1):

Bassi 6 - Attento di volta in volta sulle conclusioni non irresistibili di Calaiò, Brienza e Reginaldo tra il finale di primo tempo e la prima parte della ripresa, lo aiuta molto la solidità difensiva generale. Parte in ritardo sulla splendida punizione del pareggio calciata dall'ex-Palermo e Reggina, ma sono obiettivamente maggiori i meriti del succitato Brienza rispetto alle colpe dell'estremo granata.

Rivalta 6.5 - Attentissimo e tatticamente diligente, , bravo a tenere Reginaldo per lo più a distanza di sicurezza. Poche le iniziative offensive, ma quella appena disputata è proprio la partita che ci si aspettava da lui.

Pratali 7.5 - L'immeritata espulsione, causata da un marchiano errore dell'arbitro Tozzi, che gli commina la seconda ammonizione (anche la prima, per simulazione in area senese, era apparsa una forzatura: il leggero contatto con Vergassola c'era stato, e la caduta era stata provocata principalmente dalla dinamica dell'azione) invece di sanzionare Di Cesare, non scalfisce nemmeno di un nonnulla la sua eccellente prestazione. Perfetto nel gestire, prima insieme a Ogbonna poi con il succitato ex-Vicenza, l'altezza della linea difensiva, è su ogni pallone, producendosi inoltre in sortite offensive di rilievo. Indiscutibile pilastro della squadra.

Ogbonna 7.5 - Tenerlo in rosa almeno fino a giugno sarebbe probabilmente il miglior acquisto del mercato invernale. La sua presenza appare quanto mai imprescindibile rispetto alle prospettive di riconquista della massima serie; semplicemente imperioso da centrale nel primo tempo, riesce addirittura a stupire da terzino sinistro durante la ripresa. Quella fascia da capitano sembra ormai gli si sia marchiata a fuoco sulla pelle.

Garofalo 7 - Parte con gran vigore nella spinta, supportando ottimamente Iunco in fase offensiva. Molto attento anche dietro, Troianiello fatica a impensierirlo anche minimamente. Esce per un possibile brutto infortunio al ginocchio destro (dal 47' pt Di Cesare 6 - Beneficia dell'eccellente gestione della linea difensiva; molto positivo nel gioco aereo, non riesce a opporsi a dovere alla discesa di Brienza in occasione dell'azione da cui nasce il calcio piazzato che causa l'1-1).

De Vezze 7.5 - Come ironizzato durante la telecronaca di Sky Sport, il Toro ha trovato il proprio Gerrard. Sigla il gran gol dell'1-0 con un bellissimo destro teso al volo, e sull'onda di una condizione di alto livello e di un entusiasmo non comune scaturisce una prestazione di elevatissimo profilo, in entrambe le fasi di gioco, sotto ogni aspetto. Leggera stanchezza negli ultimi frangenti di gioco, può pero a buon titolo, idealmente portare a casa il pallone.

De Feudis 6.5 - Il Lato Oscuro del centrocampo granata appare oggi particolarmente vivace nell'interdizione e nel contributo alle ripartenze; distribuisce palloni con precisione e puntualità, e difficilmente sbaglia posizione. Non recuperqa in tempo, purtroppo, sulla discesa di Brienza nel finale.

Lazarevic 7 - Una cosa è certa: il Cuore Toro batte nel petto di questo giovane sloveno, benché approdato sotto la Mole da meno di cinque mesi. Tanto lavoro sporco ed encomiabile intelligenza tattica nel tenere sempre sulle spine i "dirimpettai" di turno Vitiello e Del Grosso, quando parte palla al piede (qualche iniziativa personale in meno rispetto alle ultime uscite) la qualità mostrata è sopraffina, come sulla memorabile azione al 19' della seconda frazione di gioco, quando sfiora il 2-0 cogliendo il palo alla sinistra di Coppola, con un bel diagonale liftato.

Belingheri 6.5 - Sul filo conduttore della gara di Piacenza, inizia partecipando alla manovra con insolito senso della posizione, giocando di prima diversi palloni di livello e contribuendo al forcing che mette in seria difficoltà difesa e mediana bianconera. Buona l'azione da elastico tra metà campo e trequarti (dal 32' st Obodo sv - Prova a entrare nel vivo del gioco con buon piglio; rivedibili però alcuni appoggi).

Iunco 6.5 - Capelli tagliati e 90' nelle gambe ancora lontani dall'essere conseguiti, suo il cross che propizia la rete di De Vezze, contribuisce moltissimo ai raddoppi di marcatura sulla sua corsia di competenza e al pressing alto. Pecca di un pizzico di imprecisione in qualche frangente, ma offre un apporto di grande intensità (dal 14' st Scaglia L. 6 - Gara ordinata, senza fronzoli né particolari picchi; osa poco palla al piede).

Sgrigna 6 - Pur senza proporsi in misura preponderante, svolge appropriatamente il compito di prima punta atipica, aprendo gli spazi ai compagni per gli inserimenti senza palla e gestendo bene i palloni affidatigli. Manifesta l'unica pecca di non provarci abbastanza.

Allenatore Franco Lerda 7 - Mette in campo una squadra ai limiti della perfezione, che trova la propria unica mancanza nel non riuscire a chiudere la gara nonostante l'aver letteralmente schiacciato gli avversari, e, soprattutto, in quella leggerissima, ma purtroppo decisiva, ingenuità in occasione del pareggio. Francamente riesce difficile biasimarlo per l'espulsione comminatagli dal pessimo Tozzi, e lo perdoneremo sicuramente anche per le imprecazioni e il gesto di stizza (poiché, e, in generale, purché, non contra personas), quando deve abbandonare l'area tecnica.

 

SIENA (4-4-2): Coppola 5.5; Vitiello 5, Rossettini 5, Terzi 5.5, Del Grosso 5.5; Troianiello 5 (dal 18' st Kamata 5.5), Bolzoni 6, Vergassola 5.5, Reginaldo 5.5 (29' st Sestu sv); Calaiò 6 (dall'8' st Larrondo 4), Brienza 7. Allenatore Antonio Conte 5.5.