Le pagelle di Torino-Modena

Garofalo vero trascinatore, D'Ambrosio decisivo con una doppietta. Buona qualità del Modena, Diagouraga e Bellucci tra i canarini sugli scudi
20.11.2010 19:15 di  Claudio Colla   vedi letture
Fonte: Claudio Colla per www.torinogranata.it
Le pagelle di Torino-Modena
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© foto di Federico De Luca

TORINO (4-2-3-1):

Bassi 5.5 - Poco colpevole ma comunque incerto sui due gol, alza il tenore della propria gara con un paio di interventi su Bellucci e Mazzarani; in generale lasciano talora perplessi la sua efficacia sulle uscite e la sua capacità di chiudere al meglio lo specchio. Da rivedere anche sui rinvii.

D'Ambrosio 7 - Due reti segnate, due colpi di testa, da due corner (ognuno da un versante del campo): il laterale granata decide letteralmente il risultato di una gara da vincere, senza se e senza ma. La sua prestazione è emblematica del rendimento collettivo di questo Toro, oggi premiato più dai singoli episodi che per mezzo di una vera superiorità sul campo. Qualche sbavatura in fase difensiva, a tratti riesce a imporsi in velocità e progressione.

Pratali 6 - Suo l'erroraccio in occasione della palla lunga che propizia il secondo gol nel Modena; risale la china del rendimento però, al di là di una breve fase di sbandamento nel finale del primo tempo, dimostrandosi decisivo soprattutto dopo il 3-2. Bene le chiusure, non sempre perfetti marcature e movimenti.

Ogbonna 6 - Perde il confronto fisico con Çani in occasione dell'1-2; per il resto la sua è una prestazione piuttosto sicura, caratterizzata da un discreto tempismo negli interventi di chiusura. Per lo più apprezzabile la gestione della linea difensiva.

Garofalo 7 - Vince il ballottaggio con Zavagno, e sforna una delle migliori prestazioni individuali dell'intero collettivo granata dall'inizio di questa stagione. Attento in fase difensiva, offre il meglio della sua gara per mezzo della sua capacità di spinta, prendendo per mano la squadra anche nei momenti di maggior appannamento. Massimi la sostanza e il cuore, di assoluto rilievo il contributo tecnico: prova da leader vero.

De Vezze 6 - Cala durante la seconda metà della prima frazione di gioco, per poi ritrovare in parte la vena nelle aperture messa in luce per buona parte della gara di Reggio giocata sabato scorso. Migliora col passar dei minuti anche nella fase di interdizione, mostrando anche sprazzi di fraseggio qualitativamente elevato.

De Feudis 6 - Combattivo come sempre in mezzo al campo, si rivela prezioso soprattutto nella ripresa, quando il gioco passa maggiormente attraverso le forche caudine della metà campo. Mezzo punto in più per il grande contributo in fatto di sostanza nel finale di gara.

Scaglia L. 6 - Ancora una volta preziosissimo elemento di equilibrio nello scacchiere granata, tanta corsa e buon senso della posizione. Suo l'assist per l'1-0 firmato da Sgrigna (dal 7' st Gasbarroni 6.5 - Al di là di qualche leziosismo di troppo, la qualità da lui fornita alla manovra porta ineccepibili miglioramenti).

Belingheri 5 - Come spesso accade si rivela decisamente troppo avulso dalla manovra. Della sua gara si ricorda soltanto un colpo di testa che non impensierisce Alfonso (dal 34' st Zanetti sv).

Lazarevic 6 - Tolto dall'agòne proprio nel suo momento migliore, nel primo tempo non riesce a incidere come in altre occasioni. Ben controllato prima da Gozzi, poi da Tamburini, parte forte nella ripresa, mantenendo in apprensione gli avversari (dal 18' st Stevanovic 6 - Buon impatto sulla gara, utile il contributo atletico sui calci piazzati).

Sgrigna 6 - Ottimo il tempismo nell'inserimento sul primo gol, da prima punta atipica riesce a interpretare adeguatamente un assetto di gioco decisamente più simile a quello impostato a Crotone durante la scorsa stagione da Lerda, fungendo da "regista aggiunto" in alcune fasi dell'impostazione. Perde incisività e lucidità col passar dei minuti, fallendo malamente anche il calcio di rigore concesso da Massa al 40' del primo tempo; apre qualche spazio utile nella ripresa, proponendosi meno come finalizzatore.

Allenatore Franco Lerda 6 - Imposta la gara ricalcando maggiormente, rispetto a quanto fatto finora, lo stile di gioco adottato a Crotone, specie per via della presenza di una prima punta atipica, e della mancanza di un punto di riferimento di peso. Evidente il lavoro svolto sui calci piazzati, sia in attacco sia in difesa, vero ago della bilancia di una gara che sarebbe potuta finire in qualunque modo "ai punti"; ancora troppe le grosse defaillance difensive, manca quell'incisività collettiva per puntare davvero ai primi posti della classifica.

 

MODENA (4-2-3-1): Alfonso 5; Gozzi 6 (dal 24' st Milani sv), Diagouraga 6.5, Perna 6, Tamburini 5.5; Luisi 6 (dal 38' st Velardi sv); Signori 6.5; Mazzarani 6.5, Bellucci 6.5, Pasquato 6 (dal 20' st Gilioli 6); Çani 6.5. Allenatore Cristiano Bergodi 6.