Le pagelle di Torino-Milan: Nicola ha rinunciato a questa partita e i suoi giocatori poi hanno fatto il resto sbagliando l’impossibile. Zaza il meno peggio

12.05.2021 23:11 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Dall'inviata allo stadio Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Davide Nicola
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Davide Nicola
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Sirigu: 5 Non colpevole sui quasi tutti i gol, ma sugli ultimi ormai era sfiduciato e arrabbiato. Su sviluppo da calcio d’angolo Diaz ha servito con un rasoterra Theo Hernandez che poi ha fatto passare la palla fra Singo e Bremer e il tiro di collo sinistro a mezza altezza indirizzato sul secondo palo è finito dove lui non poteva arrivare (19’). Ha respinto il colpo di testa di Kessié e poi Casillejo tentando il tap-in ha colpito il palo (21’). Kessié lo ha spiazzato dagli undici metri segnando il secondo gol dei rossoneri (26’). Calabria, su filtrante di Rebic, indisturbato è entrato in area e lo ha trafitto, ma era in fuorigioco (36’). Diaz lo ha trafitto dal limite dell’area (50’). Kessié lo ha graziato: su cross basso anziché appoggiare in rete ha svirgolato e mandato il pallone fuori (54’). Prima la palla è finita sulla spalla di Diaz e poi è finita sulla traversa e subito dopo Calhanoglu con un diagonale ha mandato fuori non di molto (57’). Calhanoglu dalla distanza ha provato la conclusione, ma la sfera è finita anche se non di molto fuori (58’). In contropiede Rebic vede l’inserimento in area di Theo Hernandez e lo serve e il francese dopo averlo superato mentre usciva con un tocco sotto ha realizzato il quarto gol (62’). Krunic in velocità è penetrato in area e ha servito Rebic che ha infilato di recisione la palla sotto la traversa portando il computo delle le reti a cinque (67’). Su recupero di Meïté a centrocampo, Leão ha percorso trenta metri e dopo essere entrato in area ha servito Rebic non contrastato da nessuno che ha appoggiato la palla in rete per il sesto gol (72’). Su traversone sul secondo palo di Dalot e sponda di Krunic, Rebic vicino alla linea di porta ha solo dovuto appoggiare realizzando così la tripletta (79’). 

Bremer: 4,5 In confusione come tutti gli altri compagni di reparto. Ha contrastato con il fisico Calhanoglu e ha fatto ripartire il gioco (6’). Un po’ lento nello scaricare la palla ha rischiato di perderla, ma è finita in fallo laterale (16’). Colpevole con Singo di aver lasciato lo spazio libero al passaggio della palla in occasione del gol di Theo Hernandez (19’). Si è mangiato il gol dell’1 a 2: errore di Calhanoglu che tentando lo scarico ha servito in area Zaza che gli ha dato palla e lui tutto solo ha tirato su Donnarumma che ha avuto gioco facile a parare (39’). In fase d’uscita ha servito debolmente Linetty al limite dell’area che è stato gabbato da Kessié che così ha servito l’accorrente Diaz che ha segnato il terzo gol del Milan (50’).  

Lyanco: 4,5 Giudizio identico a Bremer. Ha lanciato lungo per Singo (5’). Tentando di allontanate il pallone dall’area lo ha fatto carambolare su Bremer e per poco non c’è stato autogol (6’). Ha messo in angolo il cross di Singo (18’). Cercando di chiudere Castillejo pronto a tirare in porta, ben servito da Rebic che aveva mandato in tilt tutti i suoi compagni, lo ha atterrato procurando il calcio di rigore al Milan (25’). In scivolata ha anticipato Calabria che provava ad inserirsi visto e pertanto servito da Calhanoglu (42’).

Buongiorno: 5 All’inizio il meno peggio, ma dopo il terzo gol subito ha mollato anche lui. Ha chiuso bene Brahim Diaz imbeccato da Calhanoglu (23’).

Singo: 5 Qualche discesa inconcludente in avvio e poi il nulla. Non è arrivato sul lancio lungo di Lyanco (5’). In affondo ha servito Bonazzoli (9’). Ha avuto la meglio su Theo Hernandez in un uno contro uno (18’). Colpevole con Bremer di aver lasciato lo spazio libero al passaggio della palla in occasione del gol di Theo Hernandez (19’). Si è visto carambolare addosso un traversone e ha osservato la palla finire sulla spalla di Diaz e poi sulla traversa (59’). Ha crossato bene per Zaza (66’).

Linetty: 5 Abbastanza pimpante all’inizio poi anche lui è sparito. Buona apertura per Rodriguez (30’). Nel tentativo di sottrarre alla a Theo Hernandez in scivolata lo ha atterrato ed è stato ammonito, salterà la partita con lo Spezia poiché era diffidato (48’). Servito male da Bremer si è fatto soffare palla al limite dell’area da Kessié che poi ha servito Diaz che ha segnato (50’). (Dall’ 57’ Verdi: 5 Non ha fatto nulla più del compagno. La punizione che ha calciato dalla trequarti era solo potente infatti non ha inquadrato lo specchio della porta (64’)).

Mandragora: 5 Come gli altri vivo nei primi minuti poi si è dissolto. Su calcio di punizione ha cercato di servire Zaza sul secondo palo con un cross profondo che però è finito oltre la linea di fondo (10’). Ha tentato la botta da fuori area mandando la palla alta (38’). Kessié gli ha tolto palla quando ha provato a incunearsi in area (88’).

Baselli: 5 Qualche intuizione nel primo quarto d’ora poi si è perso. Ha verticalizzato per Zaza (12’). (Dall’ 57’ Rincon: 5 Entrato a partita compromessa non ha spostato gli equilibri e neppure ha arginato i rossoneri).   

Rodriguez: 5 Ha lasciato troppi spazi agli avversari. Ha contenuto Castillejo innescato da Bennacer (2’). Kessié non lo ha contrastato bene spazzato male e la palla è finita a Bonazzoli (30’). (Dall’ 57’ Ansaldi: 5 Anche lui non ha fatto la differenza. Prevedibile il suo traversone allontanato da Tomori (77’). Ha trovato ancora Tamori sulla sua strada che ha allontanato il suo cross sul secondo palo (86’)). 

Bonazzoli: 5 Qualche guizzo nel primo tempo, comunque troppo poco. Su piazzato a centrocampo, ha mandato la palla in fallo laterale (4’). Sulla trequarti, servito da Singo, ha conquistato un fallo (9’). Il suo tiro al volo di prima intenzione, su respinta della difesa rossonera, è finito in curva (30’). Ricevendo da Zaza da buona posizione a tirato non inquadrando lo specchio della porta, ma c’era fuorigioco (35’).

Zaza: 5,5 Fra tutti il meno peggio, ma quando è andato a concludere la mira è stata difettosa. Non è riuscito a sfondare il muro difensivo eretto dal Milan (2’). Su verticalizzazione di Baselli contrastato da Tomori ha concluso con Kjaer  che ha mandato sul fondo (12’). Ha recuperato palla su respinta maldestra di Tomori e ha imbeccato alto Bonazzoli (35’). Ha di sicuro apprezzato la palla servitagli in area da Calhanoglu e visto Bremer smarcato gliel’ha recapitata (39’). Su cross di Singo, con uno stop di petto ha eluso la marcatura di Kjaer, ma poi il tiro in girata pur potente è finito altissimo (66’).

Davide Nicola: 4 Ha lasciato andare questa partita prima di giocarla sperando che la mossa risultasse utile per la prossima gara con lo Spezia. A leggere la formazione iniziale in moti avranno strabuzzato gli occhi pensando di avere le traveggole oppure che il mister avesse perso la trebisonda, ma forse molto pragmaticamente ha solo puntato tutto sulla prossima partita preservando così in questa quasi tutti i titolari, tenuto conto che il Milan è squadra molto più forte della sua. La salvezza da conquistare è l’obiettivo come ripete sempre e a disposizione ci sono quattro gare per riuscirci in dodici giorni, con sabato quella che potrebbe essere decisiva con lo Spezia. Inoltre doveva fare i conti con le diffide di Belotti, Zaza, Lukic e Linetty. Tutto questo lo ha indotto a rivoluzionare la formazione facendo accomodare Belotti e Sanabria in panchina e dando spazio a Bonazzoli e Zaza in attacco. Sulle fasce ha lasciato fuori Ansaldi e Vojvoda, che nelle ultime due partite avevano fatto conquistare quattro punti con due gol del kosovaro e due assist dell’argentino, e puntato su Rodriguez e Singo. In mezzo ha fatto rifiatare Rincon e Verdi e a Mandragora ha affiancato Baselli e Linetty. In difesa, invece, la squalifica di Nkoulou, che è anche infortunato, è i problemi fisici di Izzo lo hanno inevitabilmente portato a optare per Lyanco, Bremer e Buongiorno. E comunque ha dato una grande possibilità a chi ha giocato meno di mettersi in mostra contro un avversario di livello che però non è stata sfruttata da nessuno. Con una squadra già di per sé fragile schierare le riserve è stato un segnale di sicuro non positivo e la disfatta per sette a zero lo ha dimostrato. Anche i cambi nel corso del secondo tempo non sono serviti a nulla: ormai la disfatta era compiuta. Se non vincerà con lo Spezia si mangerà le mani per le scelte iniziali odierne.

MILAN: G. Donnarumma: 6; Calabria: 6,5; Tomori: 6,5; Kjær: 7; Hernandez: 7,5 (dal ‘69 Dalot: 6); Bennacer: 6,5 (Dall’ 46’ Meïté: 6); Kessié: 7,5; Castillejo: 6,5; Brahim Diaz: 7,5; Calhanoglu: 6 (dal ‘69 Leão : 6); Rebic: 7,5 (dall’ 80’ Mandzukic: n.g.).
Stefano Pioli: 7.

Arbitro Marco Guida: 6 Non ha commesso errori rilevanti e ha saputo gestire i momenti di nervosismo di qualche giocatore. L’assistente gli ha prontamente segnalato il fuorigioco di Calabria e lui ha annullato quello che poteva essere il terzo gol del Milan (36’). Ha ammonito Bennacer, entrato duro su Linetty che stava ripartendo (41’) e Baselli che ha strattonato Brahim Diaz per non farlo ripartire in velocità (44’). Ha giudicato involontario il calcio sotto il mento di Theo Hernandez a Singo nel tentativo di prendere la palla (45’+1’). Ha mostrato il giallo a Linetty per un fallo su Theo Hernandez (48’).