Le pagelle di Torino-Ascoli
TORINO (4-2-3-1):
Bassi 6 - Ben poco colpevole sulla fulminea rete di Moretti, per il resto svolge fondamentalmente solo l'ordinaria amministrazione del caso.
D'Ambrosio 6.5 - Nettamente il migliore tra i granata durante la fase più negativa della squadra, nella ripresa emerge maggiormente l'aspetto più oscuro del suo lavoro, garantendo la necessaria copertura volta a permettere la necessaria spinta sulle fasce di Lazarevic e Sgrigna. Quasi sempre una sicurezza (dal 44' st Rivalta sv).
Pratali 6 - In generale ben piazzato e attento, anche sulle palle inattive. Vicino anche allo specchio della porta su colpo di testa da corner a inizio ripresa, porta autorevolezza alla retroguardia granata.
Ogbonna 5.5 - L'erroraccio a freddo che causa la rete di Moretti pesa come un macigno su una prestazione altrimenti di buon livello. Voto arrotondato a un'insufficienza non grave per il discreto miglioramento mostrato rispetto al tempismo nei movimenti senza palla, e per qualche iniziativa palla al piede utile a mantenere il pallino del gioco.
Zavagno 6 - Rimpiazza un Garofalo ancora non a posto muscolarmente offrendo una prestazione senza infamia né lode. Discreta tenuta in copertura, non memorabili ma ordinati gli affondi sulla corsia mancina.
De Vezze 5.5 - Inizia male, sbagliando la tempistica sia negli interventi sia nella posizione, procurandosi anche un giallo dopo soli tre minuti per un brutto fallo su Giorgi. Cresce nella ripresa sulle ali della grinta, ma la qualità rimane del tutto rivedibile.
De Feudis 5.5 - Meno lucido rispetto ad altre gare, a fasi alterne l'efficacia nel filtro, nei raddoppi di marcatura e nei recuperi di palla. In difficoltà quando, fortunatamente di rado, la mediana ascolana alza il ritmo.
Lazarevic 6.5 - Più corsa, unita a un qualche supporto alla fase difensiva, nel corso del primo tempo, durante la ripresa la sua prestazione cresce sensibilmente di livello: contribuisce a impegnare gli avversari nella propria metà campo e, spostatosi sulla sinistra, affonda a dovere in più di un'occasione. Decisi progressi in quanto a personalità.
Iunco 6.5 - Spaesato a inizio gara, fallisce un paio di controlli facili, senza dare incisività alla manovra; netto il miglioramento dalla fine del primo tempo in avanti, quando riesce a dialogare proficuamente con i compagni di reparto. Suo il gol-partita al 20' della ripresa, quando riesce a deviare un palla tesa calciata da Sgrigna su punizione (dal 24' st Obodo 7 - Nella serata del toccante ricordo del padre appena scomparso, si dimostra professionista di grandissima solidità, entrando in campo in un momento delicatissimo della gara, e offrendo una prova di ragguardevole ordine e lucidità, senza perdere palloni e aprendo il gioco per gli esterni offensivi con precisione. Impossibile non abbracciare idealmente Christian, che dopo il fischio finale, commosso, riceve il meritato applauso del pubblico granata).
Sgrigna 7 - È fondamentalmente lui a svegliare la squadra, prendendo in mano l'iniziativa palla al piede, e trovando poco dopo il fortuito gol del pareggio su rovinosa uscita di Guarna. Si rivela principale distributore di palloni anche nel momento di maggior attività offensiva della squadra, calciando poi la punizione che permette a Iunco di siglare la rete del definitivo 2-1. Esce per una possibile contrattura, protestando per la sostituzione: rivedibile lo stile, ma l'attaccamento alla causa c'è tutto (dal 39' st Scaglia L. sv).
Pellicori 5.5 - Volenteroso ma talora maldestro, si avvicina alla prima realizzazione personale in maglia granata al 35' dl primo tempo, in tuffo di testa su bel cross di Zavagno, propiziato da una brillante iniziativa di Sgrigna, e al 18' della ripresa (due minuti prima della rete di Iunco), quando, servito bene da Lazarevic a centro area, calibra male il tiro, concludendo dritto per dritto addosso a uno Sguarna in uscita bassa. Molto dubbio l'intervento del portiere bianconero su di lui nel finale della prima frazione di gioco, episodio che gli costa (molto probabilmente a torto) il giallo per simulazione.
Allenatore Franco Lerda 6 - Al sesto 2-1 (tre a favore e tre contro) consecutivo, i problemi di organizzazione che affliggono la squadra fin da inizio stagione sembrano essere stati allontanati soltanto per parte della gara, ed esclusivamente di fronte a un tentativo dell'Ascoli di addormentare la gara e gestire il provvisorio pareggio. Il collettivo in campo è ancora spezzato e talora ripetitivo nelle soluzioni offensive, ma si è visto quel carattere mancato contro il Frosinone.
ASCOLI (4-4-1-1): Guarna 5.5; Gazzola 5.5, Faisca 5.5, Marino 6, Ciofani 6.5; Sommese 6 (dal 24' st Cristiano 5.5), Di Donato 5.5, Uliano 5, Giorgi 6; Moretti 6.5 (dall'8' st Bonvissuto 5.5); Djuric 5.5 (dal 28' st Romeo sv). Allenatore Elio Gustinetti 5.5.