Le pagelle di Lecce-Torino: Biraghi in serata no. Ricci e Valsic non illuminano. Adams di fatto non pervenuto

Milinkovic-Savic: 6 Non ha colpe sul gol di Ramadani e per il resto non si fa sorprendere dai tiri dei salentini. Ha lanciato lungo verso Casadei (7’). Il cross di Gallo non ha trovato nessun compagno a raccoglierlo (9’). Sul cross di Helgason, Baschirotto ha staccato di testa, ma ha indirizzato la palla troppo centralmente e lui l’ha blocca senza problemi (20’). Sul retropassaggio di Biraghi era pressato e dopo che la palla si è impennata ha avuto la meglio su Krstovic e l’ha fatta sua (24’). N'Dri ha crossato non bene e lui ha fatto sua la sfera (28’) . Krstovic dal limite dell’area ha provato a servire N'Dri, ma Dembélé ha intercettato la palla (34’). Ha regalato un calcio d’angolo al Lecce sul tiro di Helgason allontanando e non trattenendo il pallone (39’). Il suo lancio lungo è stato intercettato da Guilbert (46’). Krstovic è avanzato e ha resistito alla pressione di Dembélé sul lato corto dell’area e con un retropassaggio ha servito Ramadani che, non marcato, da fuori area ha spedito la palla nel sette sbloccando il risultato (47’). Krstovic si è involato e ha tirato a tu per tu con lui che in uscita d'istinto ha respinto il tiro (50’). Sul cross di Guilbert, Krstovic non ha tirato bensì ha fatto velo credendo di avere alle spalle Tete Morente, che però era troppo distante ed è stato anticipato da un avversario (56’). Ha chiuso lo specchio della porta a Krstovic (57’). Ramadani ha crossato verso il secondo palo, ma la sua difesa ha allontanato (62’). Coulibaly ha intercettato un suo rilancio e poi Ricci lo ha fermato (64’). Coulibaly ha vinto il duello con Masina e poi davanti a lui ha tirato fuori (67’). Rebic da posizione un po’ defilata e sotto la pressione di Ricci ha concluso, ma lui ha respinto (68’). Sul cross di Guilbert la palla è stata deviata e poi è arrivata dalle sue parti e lui l’ha bloccata (72’).
Dembélé: 5,5 Krstovic ha la meglio nell’azione del gol, per il resto il suo lo fa quasi sempre. Ha protetto palla con il corpo (3’). Krstovic dal limite dell’area ha provato a servire N'Dri, ma lui ha intercettato la palla (34’). Non è riuscito a contenere Krstovic che ha dato palla a Ramadani che ha segnato (47’). Baschirotto ha mandato in angolo il suo cross (66’). Ha contrastato Rebic impedendogli di crossare e poi la palla è finita sul fondo (70’). (Dall’ 85’ Pedersen: n.g.).
Maripán: 6 Di mestiere se la cava. Coulibaly ha vinto il duello con lui (67’).
Masina: 6 Attento quasi sempre a chiudere gli spazi agli avversari. Con furbizia Rebic si è fatto fare fallo da lui guadagnando una punizione al limite dell’area (83’).
Biraghi: 4,5 In serata assolutamente no:non sembrava neppure lui. Ha fatto una rimessa laterale lunga (15’). Il suo retropassaggio ha messo in difficoltà Vanja (24’). Ha commesso un errore di misura (31’). La sua punizione è finta sopra la traversa (82’).
Ricci: 5 Continua a essere sotto i suoi standard causa anche forse una forma non perfetta. Ha cercato di servire Dembélé, ma il suo passaggio non è stato preciso e la palla è finta sul fondo (11’). Ha fermato Coulibaly che aveva intercettato un rilancio di Vanja (64’). Ha pressato Rebic che però ha concluso (67’). (Dal ‘70 Ilic: 5 Non si è praticamente notato che era in campo. Il suo cross o forse tentativo di tiro del tutto velleitario è finito fra i guantoni di Falcone (90’+1’)).
Casadei: 6 Ci mette il fisico e tenta anche un paio di tir in porta. Il Lecce ha chiesto la sua ammonizione dopo un contatto aereo, su palla lunga di Vanja, con Coulibaly, ma l’arbitro non ha ritenuto che ci sia stato fallo (7’). Falcone ha intercettato il suo colpo di testa (30’). Il suo tiro, dalla distanza e non potente, è stato respinto da Falcone con la palla che è arrivata a Gineitis (42’).
Lazaro: 6 Almeno lui ha provato a spingere e ha messo un paio di belle palle a disposizione di Adams e Valsic che non le hanno sfruttate. Quando nella ripresa si e alternato sulle due fasce a perso d’incisività. Gaspar ha anticipato Adams sul suo traversone (30’). Dopo l’errore di misura di Biraghi ha dovuto spendere un fallo tattico, trattenuta, ai danni di N'Dri (31’). Ha crossato e la palla è arrivata a Vlasic (37’). (Dal ‘70 Cacciamani: 6 Ci ha messo la volontà di chi vuole emergere. Ha portato via la palla a Rebic (90’+2’).
Vlasic: 5 Non ha inciso e tanto meno illuminato. Sul cross di Lazaro è arrivato sulla palla e di testa ha angolato troppo e il suo tiro è finito sul fondo (37’). (Dal ‘70 Sanabria: 5,5 Poteva fare di più, almeno avrebbe dovuto provarci. Sul cross di Perciun ha fatto sponda per Adams (79’)).
Gineitis: 5,5 Aveva iniziato bene e poi progressivamente è calato. Dopo rimpalli ha raccolto la rimessa laterale lunga di Biraghi e col mancino al volo ha tirato verso il primo palo, ma Falcone ha deviato in angolo (15’). Dopo che Falcone ha respinto il tiro di Casadei, la palla è arrivata a lui che ha fintato il tiro e ha crossato, ma Coulibaly ha intercettato e ha allontanato la sfera (42’). (Dal ‘59’ Perciun: 6 Anche lui ci ha messo la voglia di chi vuole mettersi in mostra. Ha crossato (79’). Kaba ha fermato il suo slalom e ha guadagnato un calcio di punizione (89’)).
Adams: 5 Di fatto non pervenuto. Gaspar in scivolata gli ha tolto la palla quando stava per tirare in porta (30’). Non è arrivato sulla sponda di Sanabria (79’).
Paolo Vanoli: 5,5 A parole cerca di tenere la squadra sulla corda, ma questo non basta e gli infortuni gli tolgono la possibilità di mandare in campo la formazione migliore e anche i cambi ne risentono. Il Lecce con grande volontà, cuore e sacrificio ha battuto la sua squadra, non vinceva da 13 giornate, garantendosi di giocarsi la salvezza nell’ultima gara di questo campionato con la Lazio. Alla vigilia aveva detto: “Dobbiamo onorare fino in fondo gli impegni e la maglia. … Dobbiamo andare a Lecce consapevoli che non vinciamo da tre partite ed è importante ottenere i tre punti perché abbiamo un impegno col 10° posto e dobbiamo tentare di conquistarlo anche se non è niente, ma è cosa che attiene alla mentalità. E poi non nascondiamo la storia perché per il Torino quello di Lecce è sempre stato un campo difficile i salentini decretarono le retrocessioni del 1989 e del 2000, ndr) … se siamo uomini e conosciamo la storia, dobbiamo saperlo. … Voglio fino alla fine una squadra che dia tutto. … Dobbiamo sempre stare in partita capendo il momento della gara, soprattutto in questi match dove gli avversari si giocano tantissimo (il Lecce è in lotta per non retrocedere, ndr). … A volte si può vincere anche con gare brutte. … E’ una partita importante e vogliamo portare a casa punti”.
Forfait di Elmas per un problema nella rifinitura e non recuperati Coco, Karamoh e Sosa che quindi vanno a sommarsi agli altri lungodegenti Zapata, Schuurs, Njie, Salama, Ilkhan e Savva. Quindi ancora una volta la formazione è stata dettata anche dall’infermeria. In porta Milinkovic-Savic. Linea difensiva formata da Dembélé, preferito a Walukiewicz, Maripán, Masina e Biraghi. A centrocampo Ricci e Casadei. Sulla trequarti Lazaro, Vlasic e Gineitis. In attacco Adams.
Dopo una fase iniziale di studio e qualche passaggio di troppo sbagliato, soprattutto dal Lecce, la partita si è incanalata sui tentativi del Lecce di arrivare dalle parti di Milinkovic-Savic, alle volte con un po’ troppa voglia di farlo che ha precluso un po’ la precisione, e le ripartenze dei suoi che chiudevano gli spazi e poi provavano a attaccare. Più volte ha chiesto ai suoi di tenere la linea difensiva alta. Qualche occasione da entrambe le parti, ma nessuna veramente importante: Gineitis (15’) il tiro più interessante, Baschirotto (20’), Vlasic (37’), Helgason (39’), Casadei (42’).
Nella ripresa Ramadani, che non segnava da un anno e mezzo, ha sbloccato il risultato (47’): Krstovic è avanzato e ha resistito alla pressione di Dembélé sul lato corto dell’area e con un retropassaggio ha servito Ramadani che, non marcato, da fuori area ha spedito la palla nel sette. I suoi hanno accusato il colpo e sono andati un po’ in confusione mettendoci un po’ a riprendersi senza però sapersi rendere pericoloso nel tentativo di pareggiare. Anzi il Lecce con Krstovic (50’), Coulibaly (67’) e Rebic (68’) è andato vicino al raddoppio. Alla fine ai salentini che hanno il peggior attacco della Serie A, 26 le reti con quella odierna, è bastato un gol per vincere. Mentre la sua squadra ha detto addio definitivamente al 10° posto visto che il Como ha pareggiato col Verona e adesso i lariani hanno 5 punti in più.
LECCE: Falcone: 6,5; Guilbert: 6,5 (dall’ 85’ Veiga: n.g.); Baschirotto: 6,5; Gaspar: 7; Gallo: 6,5; Coulibaly: 7; Pierret: 6 (dal ‘44 Ramadani: 7,5); Helgason: 6 (dal ‘46 Pierotti: 6); N’Dri: 5,5 (dal ‘46 Rebic: 6,5); Krstovic: 6 (dal ‘59 Kaba: 6); Morente: 6.
Marco Giampaolo: 7.
Arbitro Antonio Rapuano: 6 Non ha grandi problemi a gestire la gara e le decisioni che prende sono sostanzialmente da regolamento. Il Lecce ha chiesto l’ammonizione per Casadei dopo un contatto aereo con Coulibaly, ma lui non ritiene che ci sia stato fallo (7’). Ha ammonito: Lazaro per una trattenuta su N’Dri (31’); Morente per un intervento coi tacchetti sulla caviglia di Dembélé (77’).
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