Le grandi trattative del Torino - 1973: Pianelli prende Graziani e forma "i gemelli del gol" con Pulici

25.04.2020 16:00 di  Emanuele Pastorella   vedi letture
Le grandi trattative del Torino - 1973: Pianelli prende Graziani e forma "i gemelli del gol" con Pulici
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In pochi credevano nel Ciccio Graziani da ragazzo. Perché dopo essere cresciuto tra le squadre di dilettanti del suo paese, Subiaco, aveva fallito i provini con le big della Capitale: Roma e Lazio, infatti, lo scartarono, e l’attaccante si ritrovò all’Arezzo. Da centrocampista diventa attaccante, i gol cominciano ad arrivare ben presto e il Toro si accorge di lui. Orfeo Pianelli se lo aggiudica nel 1972, ma il suo approdo sotto la Mole avverrà soltanto l’anno successivo, visto che per una stagione resta in prestito in Toscana. In granata trova il suo gemello del gol, Paolo Pulici, anche se per i primi due anni non sono così felici: prima Giagnoni e poi Fabbri non riescono ad esaltarlo, la svolta arriva con Gigi Radice.

E’ lui il tecnico capace di rendere Pulici e Graziani la coppia fantastica che passò alla storia. Nel ’76, l’anno dello scudetto, Ciccio realizza 15 reti, ma è nella stagione successiva che impressiona per rendimento: il Toro arriverà secondo nonostante i 50 punti conquistati, l’attaccante realizzerà 21 gol guadagnandosi il titolo di capocannoniere. In tre delle quattro stagioni successive si conferma in doppia cifra, con la maglia del Toro finisce anche in porta: in coppa Campioni, contro il Borussia Moenchegladbach, Graziani è costretto a fare il portiere per l’espulsione di Castellini e per i cambi terminati da Radice, per lui venti minuti senza subire gol e con qualche intervento prodigioso.

La crisi economica comincia a colpire anche il Toro, così nell’estate del 1981 il presidente Pianelli è costretto a cederlo alla Fiorentina. Graziani segnerà ancora con i viola, con la Roma e con l’Udinese, prima del ritiro ufficiale nel 1988 dopo una breve avventura nel campionato australiano. La parentesi più felice, però, resta quella granata: lui e Pulici, ovvero “i gemelli del gol”, rimarranno per sempre nella storia del Toro.