La trasferta bielorussa sarà un'occasione per "mettere in difficoltà" Mazzarri
La partita di giovedì a Minsk contro lo Shakhtyor Soligorsk, sulla carta sembra un impegno di poco conto per i granata, che ormai hanno ipotecato la qualificazione al playoff di Europa League dopo il nettissimo 5-0 dell'andata. La trasferta in terra bielorussia può sembrare quindi una gara dove non correre rischi ed evitare figuracce, ma per diversi granata che scenderanno in campo potrebbe significare molto di più. Infatti, tra turnover e indisponibilità di alcuni titolari, potrebbero scendere in campo alcune "secondo linee" che avranno l'opportunità di mettere qualche dubbio a Walter Mazzarri su alcune gerarchie che sulla carta sembrano ben precise. E' il caso, ad esempio di Kevin Bonifazi e Bremer, che quasi certamente partiranno titolari, a causa degli infortuni di Izzo e Djidji, oltre agi acciacchi di Nicolas N'Koulou e Lyanco. Il difensore romano sembrava destinato a lasciare Torino, ed invece i problemi dei suoi compagni di riparto ne hanno reso indispensabile la permanenza. E Bonifazi ha saputo subito cogliere l'occasione che Mazzarri gli ha concesso, sostituendo l'infortunato Izzo, ed andando anche a segno nella gara di andata. Ora per lui ci sarà l'opportunità di partire titolare dal primo minuto giovedì, e chissà, magari di scalare posizioni nelle gerarchie. Anche il brasiliano Bremer, che finora è sempre partito titolare al fianco di N'Koulou ed Izzo, dovrebbe avere un'altra opportunità dal primo minuto. Un'altra prestazione convincente in questo inizio di stagione, unita alla chiusura in crescendo dello scorso campionato, potrebbero permettergli di giocarsi le sue chance da titolare anche quando Djidji e Lyanco, ovvero i due "predestinati" ad affiancare Izzo e N'Koulou come terzo di difesa, saranno pienamente recuperati. La trasferta bielorussa potrebbe significare molto anche per il neo 19enne Vincenzo Millico, già a segno contro il Debrecen in Ungheria, al quale Walter Mazzarri potrebbe concedere una maglia da titolare. Certo la concorrenza nel ruolo di centravanti, con un Andrea Belotti già in grande forma, ed un Simone Zaza assolutamente positivo in questo inizio di stagione, è spietata, ma il baby talento granata ha già dimostrato di saper stupire e bruciare le tappe.