La sfida di Nicola: far passare il Torino dai pareggi alle vittorie
Un primo obiettivo Davide Nicola lo ha già raggiunto, infatti, è riuscito subito a invertire la tendenza del Torino che prima del suo arrivo era solito farsi rimontare, ben 23 erano stati i punti persi da situazioni di vantaggio in 17 partite, mentre adesso con lui alla guida dei granata in 3 partite su 3 la squadra ha rimontato gli avversari ottenendo così 3 punti. Adesso, però, il tecnico deve riuscire a fare anche meglio: far passare il Torino dai pareggi alle vittorie.
Il Torino è affetto da “pareggite”, infatti, su 21 partite disputate 10 si sono concluse con il segno x, nessun altra squadra in Serie A ha fatto altrettanto, Atalanta, Sassuolo, Fiorentina e Parma sono a quota 6. Certo i pareggi smuovono un pochino la classifica e hanno portato i granata al quartultimo posto, ma è evidente che questo non basta per dare sicurezze sull’evitare la retrocessione. La zavorra delle sconfitte che ammontano a 9 e l’esiguità di 2 sole vittorie mantengono il Torino in una posizione di assoluto rischio. L’unica cosa che sta salvando i granata è che le squadre che sono messe peggio in classifica, Cagliari, Parma e Crotone, hanno perso più partite, rispettivamente le prime due 12 e la terza 15 e questo permette di sopravanzarle di 1, 3 e 4 punti.
Passare dai pareggi alle vittorie è indispensabile per il Torino e lo è ancora di più nelle prossime due partite che lo vedranno affrontare Genoa, che si sta risollevando, e Cagliari, in piena crisi. Nicola quindi deve riuscire a inculcare nel Torino il culto della vittoria che inevitabilmente passa dal subire meno gol, I 41 finora incassati, peggio ha fatto solo il Crotone con 50 e uguale Parma e Benevento, sono decisamente troppi e stridono con la salvezza e quasi vanificano del tutto le reti realizzate che ammontano a 32 e collocano il Torino al 9° posto di questa particolare graduatoria. A Nicola spetta l’arduo compito di far evolvere il Torino già a partire da sabato pomeriggio e non ci sarebbe occasione migliore perché vincere con il Genoa significherebbe mantenere alle spalle tre avversarie nella lotta per la salvezza e conquistare i primi 3 punti in una partita casalinga, l’ultima volta che accadde fu proprio nel passato campionato con i rossoblù ed era il 16 luglio: un tre a zero firmato da Bremer, Lukic e Belotti.