LA PARTITA da vincere

19.10.2008 08:30 di  Marina Beccuti   vedi letture
LA PARTITA da vincere
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Il match che il Toro giocherà contro il Cagliari rappresenta una prova di maturità. Sulla carta non è una partita proibitiva, perché i sardi sono ultimi in classifica, ma sono proprio queste le trappole che a volte il Toro non riesce a superare perché si lascia intimidire dal dover fare risultato ad ogni costo. La rosa quest’anno c’è e anche l’attacco è uno dei migliori tra le squadre non di primissima fascia. Ma perché la partita contro il Cagliari è così importante, come viene sottolineato praticamente da tutti? Semplice, perché fa da apripista al derby della prossima settimana. Però, prima di pensare troppo alla stracittadina, occorre proprio fare tre punti per avere una classifica migliore e vivere una settimana piena di entusiasmo. Dopo il secondo passo falso consecutivo della Juve a Napoli, i bianconeri sono fermi a nove punti e qualche tifoso già sogna il sorpasso, ma perché la realtà diventi tale bisogna stare sempre con i piedi ben piantati per terra. Comunque è inutile far finta di nulla, perché ormai la mente è a sabato 25 ottobre, dove mai come quest’anno il Toro può sperare di fare risultato anche perché negli anni più difficili la partita contro la Juve aveva sempre visto i granata pimpanti e per nulla timorosi. Nell’insieme non c’era molto da perdere, vista la solita supremazia bianconera, ma quest’anno è diverso, perché le differenze tra le due squadre non sono così evidenti come negli anni scorsi.


Tornando all’appuntamento imminente, De Biasi avrà il suo bel daffare a mettere in piedi un centrocampo di peso, considerando che ha Zanetti e Corini acciaccati, così Rosina non sarà ancora titolare, ma potrebbe andare in panchina e giocare uno spezzone per testare le sue condizioni. Barone ha la tendinite come Corini, il quale però potrebbe stringere i denti e giocare, nonostante l’età sa ancora sacrificarsi a dispetto delle sue condizioni fisiche precarie. Dzemaili è ancora alle prese con il ginocchio in disordine. Difficoltà anche in difesa, dove Pisano non sta bene per via di un dolore all’inguine. Ma il reparto difensivo è quello più ricco di ricambi per cui a De Biasi la scelta degli uomini giusti, anche se sicuramente Pratali e Natali saranno tra gli undici iniziali. In attacco ci sarà ancora spazio per il tridente formato da Bianchi, Amoruso ed il protagonista dell’Under 21 Abate, che è già rimpianto dai tifosi rossoneri, che vorrebbero più giovani in squadra.