La Lega dice che si deve giocare: ma a che cosa serve?

06.01.2022 06:00 di  M. V.   vedi letture
La Lega dice che si deve giocare: ma a che cosa serve?
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Abbiamo già affrontato questo discorso meno di un annetto fa, e anche per la gara contro la Lazio, che poi, per il buon senso, si rigiocò nonostante tutte le inutili ed anche un po' imbarazzanti memorie presentate dalla società biancoceleste, l'ultimo grado di giudizio si espresse in favore della disputa della partita. Lo stesso sarà per la sfida di oggi contro l'Atalanta, che non si giocherà per lo stesso motivo: la partenza della squadra è stata infatti bloccata dall'Asl, vale a dire l'ente super partes contro cui nessun regolamento valga. Andare avanti con idee che verranno smontate facilmente, è sinonimo di irregolarità, di non sportività, esattamente l'opposto di quanto sempre professato dai vertici del calcio italiano che a gran voce ripudiavano la SuperLega senza peraltro escludere nemmeno a parole i club che ne facevano, e ne fanno, parte, come invece inizialmente dichiarato. Ovviamente il discorso non riguarda solamente il Torino, si allarga, per il momento, anche a poche altre squadre, ma è chiaro che presto quelle poche diverranno inevitabilmente molte, portando a un'infinità di 3-0 e 0-3 a tavolino che poco hanno a che fare con lo spirito di quello che comunque rimane tuttora un gioco, anche se profumatamente retribuito. Ma soprattutto, alla luce di quanto precedentemente già accaduto, come si può pensare che la decisione del Giudice Sportivo, costretto ad applicare i regolamenti vigenti, abbia il benché minimo valore?