Juric duro con Belotti? Sa che solo con i gol del Gallo il Torino non corre rischi

22.11.2021 11:10 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Juric e Belotti
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Juric e Belotti
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Belotti ha bisogno solo di lavorare dopo anni che non lo faceva bene. Deve ritrovare la continuità in allenamento e in tutto. Questo e nient’altro, al ritorno dalla Nazionale l’ho trovato normale” ha detto ieri nella conferenza stampa di presentazione della partita di questa sera con l’Udinese mister Ivan Juric sul capitano e poi ha a aggiunto quella che si può definire una vera e propria stoccata: “Al di là dell’infortunio che lo ha fermato è bloccato il “Gallo” ha proprio bisogno di continuità di lavoro: fare settimane allenandosi forte perché negli anni passati non è stato così. Spesso aveva problemi al ginocchio e allora si allenava solo il venerdì e questo lo paghi poiché la condizione se ne va e si perde l’abitudine a lavorare bene. Deve trovare continuità e questo è il mio auspicio cioè pian piano deve trovare la condizione degli anni passati (i suoi migliori, ndr) perché, secondo me, se la trova come ha dimostrato nella partita con la Sampdoria che quando è entrato ha alzato il livello della squadra, è questo è indubbio. Però nella partita con lo Spezia ha fatto una gara brutta, ma molto brutta. Bisogna ragionare bene sulle cose: se merita gioca, ma se non merita non gioca. E’ chiaro lui deve alzare il livello della forbice e deve dare lui un segnale forte. Come ho detto sempre, lavora alla grande, ha tanta voglia e il mio desiderio è che se alza il suo livello alzerà di sicuro anche quello della squadra”.      

Belotti effettivamente non sta attraversando il momento migliore della sua carriera, anzi. L’infortunio a inizio campionato lo ha di certo condizionato, così come le ultime due stagioni brutte del Torino, ma le sue prestazioni sono comunque di livello inferiore a quelle dei tempi precedenti e di conseguenza risulta meno incisivo infatti segna meno, non solo nel Torino, ma anche in Nazionale. Che debba riprendersi è indubbio altrimenti rischia di diventare un attaccante che magari arriva anche in doppia cifra, però poi non fa veramente la differenza e non è il classico bomber che con i sui gol trascina la squadra verso i successi e le soddisfazioni. Il Torino senza il miglior Belotti fatica a segnare e questo di certo non è sfuggito a Juric. In 12 partite i gol fatti sono stati 15, ma i quattro alla Salernitana e i tre sia al Genoa sia alla Sampdoria, quindi dieci complessivi in queste tre gare, riducono a cinque le reti realizzate negli altri nove match e con Juventus, Milan e Spezia nessuno del Torino è finito sul tabellino dei marcatori. A questo va aggiunto che il massimo numero di reti per chi ne ha fatte di più è stato 2 e a questa cifra ci sono arrivati Belotti, Sanabria, Pjaca, Brekalo e Pobega, mentre a quota 1 ci sono Praet, Verdi, Lukic, Singo e Bremer. Non è poco che siano dieci i giocatori andati a gol, ma nessuno sta segnando molto. E’ vero che le precedenti squadre di Juric non hanno mai avuto il classico bomber che segnava con continuità e tanto, ma parecchi giocatori che realizzavano reti sopperendo così all’assenza del centravanti prolifico. A quasi un terzo del campionato e facendo una proiezione per il futuro non ci sono molte garanzie che al Torino qualcuno vada oltre l’arrivare a una decina di gol, i precedenti in carriera dei centravanti di ruolo, escluso Belotti quindi di Sanabria e Zaza, sono lampanti in tal senso. E gli altri calciatori con doti offensive non sono così prolifici. Per carità magari non sarà effettivamente così e qualche giocatore si sbloccherà, però servono certezze e non solo speranze. Di sicuro non ha aiutato che siano stati infortunati a lungo o che abbiano avuto acciacchi vari, tuttora presenti, quasi tutti i giocatori per caratteristiche tecniche e capacità in grado di segnare, ma questo non basta per essere ottimisti per il futuro. Aggrapparsi all’auspicio che il numero degli infortuni diminuisca lascia il tempo che trova stante i precedenti.  

Una soluzione potrebbe arrivare dal mercato di gennaio, ma trovare un bomber non è facile in estate figuriamoci a metà stagione e per giunta con costi non esorbitanti. Infatti, Juric non confida in questa soluzione: “Nel mercato di gennaio si fanno sempre poche cose, pochissime, qualche ritocco: magari qualche cosa che è proprio importante e a seguito di fatti accaduti in questo periodo che obbliga a effettuare delle scelte. Il gruppo dei giocatori è questo, è valido e mi piace e io penso a questo. Adesso non penso al mercato e credo che anche dopo saranno fatte veramente poche cose, non bisogna parlarne troppo perché si farà poco”.
Ecco anche perché Juric ha usato parole decise riguardo a Belotti “Se merita gioca, ma se non merita non gioca” in modo da pungolarlo, spronarlo perché solo il “Gallo” può “alzare il livello della squadra”. Senza i gol del capitano il Torino resterà nell’attuale limbo di metà classifica, sperando che non scivoli più in basso verso la zona in cui si lotta per la salvezza già ampiamente frequentata nelle due precedenti stagioni.