Juric continua a dimostrare che merita i giocatori che gli servono. Cairo e Vaganti gli completate la rosa?

14.08.2022 08:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Cairo e Vagnati
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Cairo e Vagnati
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Ivan Juric sta buttando il cuore oltre l’ostacolo e pur tra difficoltà e fulmini a ciel sereno, Lukic, sta amalgamando il Torino inserendo i nuovi arrivati, Radonjic, Miranchuk, Vlasic, Lazaro, Ilkhan e Bayeye, epurando non convocando chi non rientra nei piani tecnici, Horvarth e Millico già ceduti e Izzo, Verdi, Edera e Zaza, e superando le assenze per infortuni, Zima e Vojvoda, e ieri per squalifica quella di Buongiorno. Il tutto ottenendo risultati sul campo positivi: passaggio del turno in Coppa Italia e vittoria alla prima di campionato. Se qualcuno pensa che gli avversari finora incontrati erano più che abbordabili, visto che il Palermo è neopromosso in Serie B e che il Monza è neofita della Serie A per cui le due vittorie erano scontate a prescindere, gli va ricordato che le vittorie comunque vanno ottenute e lui ci è riuscito.

Mancano all’appello dei rinforzi: due difensori, in assoluto il sostituto di Bremer ceduto alla Juventus, un altro trequartista e se non rientrerà il caso Lukic almeno un centrocampista. Se poi arrivasse anche un portiere sarebbe la ciliegina sulla torta. Juric ha detto senza mezzi termini che sono stati buttati via 40 giorni perché in ritiro la rosa non era completa per cui quanto altro tempo deve aspettare per ottenere chi gli serve? Certo il mercato chiude il 1° settembre e forse c’è chi pensa che ci sia tempo. Ma non è così se si pensa alle esigenze dell’allenatore e si vuole continuare ad ottenere risultati positivi che permettono finalmente di alzare la famosa asticella.

Cairo e Vagnati le partite le vedono e sanno benissimo che le vittorie con Palermo e Monza non bastano a pensare che comunque si può sopperire alle carenze dell’organico perché quando gli avversari saranno più tosti i limiti verranno tutti fuori a prescindere da quanto faranno bene i nuovi arrivati. Mettere fuori ruolo in difesa due ragazzi, come Adopo e Segre, per far fronte alle assenze senza pagarne le conseguenze può andare bene una, due, tre volte, ma alla lunga non sarà sempre così. Un sostituto di Bremer è imprescindibile e con Izzo ai margini serve anche un altro difensore. Il caso del neo capitano Lukic, ha detto che non voleva essere convocato con il Monza poiché la società non ha mantenuto le promesse che gli aveva fatto in relazione al rinnovo del contratto, va risolto o facendo rientrare il tutto se è possibile o cedendo il giocatore. In tal senso le parole del direttore tecnico  Vagnati prima della gara di ieri sera non hanno chiarito la situazione: “Negli ultimi giorni Lukic è stato un ragazzo diverso da quello che abbiamo sempre visto, speriamo si rimetta a fare quello che deve. Ha fatto delle cose che non rappresentano quanto è sempre stato, speriamo che subito torni a fare quello che ha sempre fatto. Non è questione di aspettare, siamo il Torino e dobbiamo fare le cose fatte bene. Chi vuole rimanere deve farlo con entusiasmo, può succedere, non ne voglio più parlare”.  Se Lukic continuerà a essere indisponibile non bastano Linetty e Ricci con l’aggiunta eventuale di Segre, quest’ultimo avrebbe bisogno di andare ancora a farsi le proverbiali ossa altrove, ma servono altri due centrocampisti. Sulla trequarti con gli arrivi dei nuovi. Miranchuk, che ieri però non ha potuto rientrare in campo dopo l’intervallo per un problema al flessore della coscia sinistra che come ha detto Juric aveva accusato poco dopo l’inizio della partita, ma era rimasto in campo stingendo i denti e riuscendo anche a segnare il gol che aveva sbloccato il risultato. Vlasic e il giovanissimo Ilkhan hanno bisogno di tempo per conoscere il calcio italiano, apprendere i concetti di gioco di Juric e trovare l’intesa con i compagni per cui serve ancora un altro trequartista. Milinkovic-Savic in ritiro si è guadagnato il posto da titolare, ri-strappandolo a Berisha, che glielo aveva soffiato nel girone di ritorno dello scorso campionato, e ieri sera ha fatto due parate importanti e anche con il Palermo, le poche volte che è stato impegnato, aveva fatto bene, però poi nel finale è uscito male e Mota gli ha fatto gol. Affinché il Torino sia veramente competitivo forse servirebbe anche un portiere che abbia un’affidabilità maggiore sia di Vanja sia di Berisha.
Juric il suo continua a farlo, ma ora tocca al presidente Cairo e al direttore tecnico Vagnati metterlo, consegnandogli i giocatori che mancano, nelle migliori condizioni per lavorare e ottenere risultati positivi.