Juric come Gasperini, Toro come Atalanta: non è tutto vero

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Juric come Gasperini? Assolutamente sì, perché la formazione (intesa come preparazione e come concetti) è decisamente simile. Arrivano da un calcio fatto di ritmo, di pressing e di corsa, di uomini che non sono stelle ma possono diventarlo, e giocano con idee precise. Sono le loro squadra che fanno la partita, o meglio, giocano come sanno fare anche se non sempre arrivano i risultati, propongono e non giocano a rimpiattino giusto per distruggere.

Il Toro come l'Atalanta? Assolutamente no e lo dicono i numeri. In dodici anni di presidenza, Antonio Percassi ha ribaltato la storia dei neroblu, portandoli in Champions League e creando un modello vincente che parte dalle Giovanili e arriva alla Prima Squadra. Tutto quello che può essere utile, finisce lì. Tutto il resto che può produrre guadagno e quindi bilancio attivo, finisce in giro per l'Italia e il resto d'Europa. Urbano Cairo invece ha cominciato cinque anni prima e i risultati, non solo quelli economici, sono sotto gli occhi di tutti.

Quindi il Toro può sognare la Champions e proporre a Juric un contratto adeguato per l'obiettivo? Lui è pronto, la squadra e il club no. Per chi sa guardare, è molto evidente.