Il Toro va male e così tornano i tormentoni in ottica mercato di gennaio, ma occhio a farsi illusioni
Cinque punti in sette partite, terzultimo posto in condivisione con il Genoa e 16 gol subiti, peggio hanno fatto solo Crotone (17) e Benevento (20), e se a questo si aggiunge la sosta per gli impegni della Nazionale si è creato il mix perfetto per parlare del mercato di gennaio del Torino e dei rinforzi per Giampaolo. Se poi si considera che qualche giocatore che piaceva al mister è finito altrove, ma sta facendo molta panchina ecco che si sono create le condizioni perfette per ridare vigore ai tormentoni.
E a tal proposito Lucas Torreira è perfetto. Infatti l’approdo all’Atletico Madrid dall’Arsenal per l’uruguaiano non è stato, almeno finora, positivo come il centrocampista sperava. Anzi, e i 31 minuti disputati in Champions e i 168 in Liga, come riportato da Tuttosport, sono la prova che il Cholo Simeone non lo considera al centro dei suoi piani di gioco. E se il suo minutaggio continuasse così il valore del suo cartellino inevitabilmente scenderebbe dai 30 milioni di euro che il club londinese aveva sborsato nell’estate 2018 per prelevarlo dalla Sampdoria e l’Atletico che lo ha avuto in prestito secco difficilmente a fine stagione lo comprerebbe anche a cifre ribassate.
Tutto questo apre veri spiragli per il Torino? Giampaolo sta adattando Rincon a fare il play davanti alla difesa e il venezuelano ha accettato di giocare in un ruolo che non è propriamente il suo e s’impegna molto, ma i risultati non sono ancora soddisfacenti. Certo non è colpa di Tomas se il Torino, a parte nell’ultimo match con il Crotone che ha mantenuto per la prima volta la porta inviolata, subisce troppi gol, ma questo resta un dato di fatto così come la difficoltà a impostare il gioco dalle retrovie come vorrebbe mister Giampaolo. Torreira che ai tempi della Sampdoria con l’attuale allenatore granata aveva fatto molto bene e si era messo in luce sarebbe quindi la soluzione, ma vanno convinti Arsenal e Atletico Madrid e soprattutto resta l’impedimento che già nel mercato estivo era stato uno scoglio insormontabile: l’ingaggio del giocatore che quando è approdato in Premier League ha ottenuto uno stipendio di 3 milioni di euro più bonus. Ammesso che Torreira voglia venire al Torino, che Atletico e Arsenal siano d’accordo e che il club granata lo voglia prendere sarà possibile trovare un accordo sugli emolumenti? Non va dimenticato che in casa granata va discusso il rinnovo di Belotti che ha il contratto in scadenza il 30 giugno 2022 e che percepisce 1,8 mln netti a stagione e se arrivasse qualcuno che percepisce molto più di lui la trattativa inevitabilmente si complicherebbe.
Ma se anche per sei mesi Torreira, pur di approdare in una squadra dove giocherebbe titolare, accettasse di ridursi un po’ lo stipendio e magari l’Arsenal contribuisse in parte a pagarglielo basterebbe per un suo arrivo al Torino visto che Cairo nelle ultime sessioni del mercato invernale non ha mai preso nessuno? Forse sì perché il Torino nelle ultime stagioni nella prima parte del campionato non ha mai frequentato i bassifondi della classifica, anche lo scorso campionato chiuse il girone d’andata all’ottavo posto prima del tracollo in quello di ritorno. Basterà questo a smuovere Cairo? Vedremo, ma è meglio che nessuno, né i tifosi né Giampaolo, si faccia illusioni.