Il Toro ritrova la sua gente. Ed è un tripudio

20.10.2011 20:50 di  Riccardo Billia   vedi letture
Il Toro ritrova la sua gente. Ed è un tripudio
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© foto di Federico De Luca

Il risultato finale era l’ultima delle preoccupazioni per il gruppo di Ventura. L’amichevole di oggi pomeriggio contro il Volpiano aveva infatti un’altra missione: riportare il Toro tra la gente dopo oltre un anno e mezzo. La gestione Lerda, infatti, aveva raffreddato notevolmente i rapporti tra squadra e tifosi. Un idillio mai sbocciato a causa di un inizio di stagione inaspettatamente complicato, un prosieguo mai convincente ed un finale drammatico. Il terzo anno di serie B, invece, è iniziato a giugno con alcune mosse apprezzate dal popolo granata; l’ingaggio di un esperto timoniere come il tecnico genovese e la rosa allestita per gran parte a metà luglio, in grado di instillare autentica fiducia per un’annata rosea. I ritiri di Sappada e di Omegna sono state le tappe successive, in cui Ventura ha forgiato la sua truppa per affrontare un nuovo inferno lungo quarantadue battaglie. Lavoro, profilo basso, coesione e risultati da record: questi sono gli ingredienti vincenti che hanno fatto ritrovare il sorriso tra i tifosi. La sgambata di oggi ha dissipato ogni dubbio. L’amore per i colori granata è vivo e tangibile. La tribuna gremita di Volpiano ci ha portato indietro nel tempo, alla prima annata targata Cairo, quella del miracolo promozione. Sul cielo del Toro è tornato a far visita l’entusiasmo, pressoché inesistente lo scorso anno. Sugli spalti, adulti curiosi e ragazzini festanti. A fine gara è sfida aperta per l’autografo del beniamino preferito. Bianchi, Antenucci, Ogbonna, Sgrigna, osannati quasi incarnassero i nuovi messia.

Malgrado le quattordici sberle subite, l’allenatore del Volpiano, Alessio Billia, non sembra poi così dispiaciuto. “Da tifoso del Toro, non posso che essere contento di vedere finalmente una squadra messa bene in campo e con valori davvero eccezionali per la serie cadetta. Stevanovic è da serie A, se matura definitivamente, però mi hanno impressionato molto anche Oduamadi, velocissimo, Surraco, Verdi e Bianchi. Un bomber vero”. Poi il mister biancoblu si sofferma sulla partita. “Avevo alcuni giocatori indisponibili oggi, ma comunque oggi non avrebbe avuto alcun senso forzare. Per noi era una bella vetrina. Da domani ricominciamo a pensare al campionato, visto l’impegno delicato di domenica”.