Il Toro non batte neppure il Benevento, chiusura degna di un campionato da dimenticare
Finise così, tra i fischi di nessuno, ma solo perché gli stadi non possono ancora ospitare i tifosi al seguito delle rispettive squadre. Un Toro da sbadigli e continuamente colto in fallo comincia pure subendo le iniziative degli ospiti per venti minuti buoni, prima di alzare leggermente la testa e passare in vantaggio su un regalo del portiere Manfredini, il quale con un'uscita totalmente fuori tempo permette a Bremer di chiudere la stagione con cinque reti all'attivo, solamente una in meno di Zaza. Sarà che gli ospiti hanno concretizzato l'unica vera occasione costruita, sarà che i granata hanno fallito tre reti con Zaza (due) e Belotti, sarà che Nicola si è visto togliere il raddoppio di Sanabria (sempre per responsabilità diretta di Zaza, che se invece avesse segnato come avrebbe dovuto fare sarebbe stato tutto regolare), senza scordare la traversa colpita di testa da Singo, resta il fatto che alla fine, il Torino non vince neppure questa, e chiude un campionato che considerare negativo è dir poco, con un ingeneroso quartultimo posto e trentasette punti conquistati, che in altre epoche porterebbero invevitabilmente alla retrocessione.