Il Toro ha ritrovato la sua arma in più: Belotti

01.11.2021 12:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Andrea Belotti
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Andrea Belotti
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Con la Sampdoria Andrea Belotti ha iniziato la partita dalla panchina poi mister Juric al minuto 53’ lo ha mandato in campo al posto di Sanabria subito dopo che Singo aveva segnato il secondo gol, mettendo così il risultato più al sicuro. Appena è entrato si è capito all’istante che Andrea aveva una voglia matta di segnare, per tornare al gol e per arrivare a quel traguardo di quota 100 in Serie A che attendeva di essere raggiunto dalla prima giornata di campionato quando il “Gallo” con la rete all’Atalanta lo aveva messo definitivamente nel mirino e che era restato in sospeso a causa dell’infortunio. Si è notato anche che i compagni volevano dargli una mano, infatti gli servivano palla. Prima il palo (71’) e poi proprio quando le speranze di segnare sembravano sfumate su assist di Bremer, da posizione defilata dopo aver saltato Yoshida, ha infilzato l’incolpevole Audero (94’). L’urlo liberatorio, l’esultanza classica mimando la cresta e l’abbraccio con compagni e allenatore una vera e propria catarsi ad indicare che Belotti era tornato.

In quel momento il contratto in scadenza e il rinnovo che non sarà firmato non erano né nella testa di Belotti né in quella dei tifosi o dell’allenatore perché c’era solo lui il capitano che tornava ad essere il giocatore che è la bandiera del Torino, anche se nelle ultime due stagioni, come tutta la squadra, non è stato quello che si era visto nelle precedenti. Ora Belotti è l’arma in più. Senza nulla togliere a Sanabria e con la qualità che possono offrire Praet, Pobega, Brekalo, Pjaca, Mandragora e Ansaldi, questi ultimi tre quando avranno superato i rispettivi infortuni, il Toro rigenerato da Juric può togliersi e dare ai tifosi veramente delle soddisfazioni.

Tutti, compagni, allenatore, tifosi e lui stesso, sanno che il ruolo e i gol di Belotti sono importanti per non dire fondamentali. E gli attestati di stima iniziati dopo la partita e proseguiti nelle ore successive con dichiarazioni e post sui social attestano al di là di tutto che è sempre il “Gallo” a fare la differenza. I tifosi che lo hanno sempre apprezzato e magari anche quelli che ultimamente lo avevano un po’ criticato, forse per frustrazione dovuta alle due ultime brutte stagioni del Torino, ora stanno facendogli pressione, una sana pressione, affinché a fine stagione resti. Magari se torna a segnare con continuità, se si riprende anche il posto in Nazionale, con un Toro con ambizioni non di mera salvezza e se Cairo già nel mercato di gennaio soddisferà le richieste di Juric allora può accadere che Belotti trasformerà il resto fino a fine campionato e poi deciderò cosa fare in un firmo un novo contratto e continuo ad essere il capitano e la bandiera del Toro.

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
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