Il Torino trovi una soluzione per gli esuberi: il mercato in entrata non può restare bloccato!

23.08.2022 11:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Cairo e Vagnati
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Izzo, Verdi, Edera e Zaza sono fuori dal progetto tecnico per cui non vengono convocati e sono sul mercato. Tre di loro, Izzo, Verdi e Zaza, hanno stipendi  da 1,7 milioni di euro netti a stagione più eventuali bonus e questo frena le squadre che sarebbero interessate a prenderli, ma che non possono o non sono disposte a sborsare tali cifre. Izzo e Verdi hanno trent’anni e Zaza uno di più. Verdi e Zaza il 30 giugno 2023 saranno svincolati, mentre per Izzo il contratto che lo lega al Torino scadrà nel 2024. Per Edera il discorso è un pochino differente, è più giovane avendo 25 anni e ha uno stipendio decisamente più basso, guadagna 400 mila euro, e anche lui si svincolerà a giugno. Su di lui forse pesa il grave infortunio al ginocchio destro che aveva avuto il 7 maggio 2021 quando giocava in prestino nella Reggina e che lo ha tenuto lontano dai campi per tutta la stagione successiva, ma da tempo è completamente guarito. I quattro non sono quindi così vecchi calcisticamente parlando, fisicamente stanno bene, hanno svolto la preparazione estiva  e continuano ad allenarsi per cui chi li volesse si ritroverebbe con giocatori pronti ad affrontare il campionato.

Il Torino dalle loro cessioni vorrebbe ricavarci un po’ di soldi, ma ovviamente non può pretendere più di tanto. Tutti lo sanno e di conseguenza le eventuali trattative sarebbero più complicate, ma questo non può frenare. La difficoltà a trovare loro una squadra – negli ultimi giorni per Izzo si è registrato l’interesse dell’Udinese e Verdi dopo il prestito, nella seconda parte del campionato scorso, alla Salernitana al club campano non dispiacerebbe riaverlo - sta bloccando il mercato in entrata e le richieste di Juric di avere un centrocampista e un attaccante, magari servirebbe anche un altro difensore visto che ce ne sono cinque, Djidji, Zima, Schuurs, Rodriguez e Buongiorno, e servirebbe il sesto per completare adeguatamente il reparto.

Ovviamente tocca al Torino trovare la soluzione per agevolare le cessioni, soprattutto quelle di Izzo, Verdi e Zaza. I giocatori non sono disposti a rinunciare a un anno di lauti stipendi, ma stare in tribuna così a lungo non conviene neppure a loro. Trovare un punto d’incontro conviene a tutti. Ad esempio può essere preso in considerazione di dare ai cartellini un valore poco più che simbolico in modo che i procuratori dei calciatori possano offrirli più facilmente ad altri club trattando poi sullo spalmare l’ingaggio su più anni. Il Torino comunque risparmierebbe non dovendo pagare più questi stipendi e potrebbe incassare qualche spicciolo. Ci vuole buona volontà da parte di tutti e così la quadra la si può trovare. Di certo Juric ha urgenza di avere i rinforzi che mancano e il Toro non può essere penalizzato da questa situazione che si trascina da più di un anno e da tre sessioni di mercato e in taluni casi anche da più tempo.