Il Torino senza Bianchi, un'altra occasione per Ebagua. Bentornato Stefano

Marazzina è nato a Lodi il 16 luglio 1974. Ha cominciato nelle giovanili all'Inter, squadra con cui ha esordito in un Torino-Inter al vecchio Stadio delle Alpi. La sua prima rete però la segnò in Serie A con la maglia amaranto.
24.11.2011 08:48 di  Massimo Marazzina   vedi letture
Il Torino senza Bianchi, un'altra occasione per Ebagua. Bentornato Stefano
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© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com

La mancanza di Bianchi senza dubbio è una grande perdita, è uno dei giocatori più importanti, non solo del Torino, ma anche della stessa categoria. Il fatto di averlo in campo, anche se magari non segna, è essenziale, è sempre meglio averlo che non averlo, visto che è uno dei giocatori più rappresentativi della serie B. Inoltre, essendo capitano, è anche un riferimento fondamentale per i compagni, soprattutto per i più giovani. E’ un giocatore che segna un gol in media ogni due partite. Sicuramente senza Bianchi sarà un Torino forse un po’ più debole, ma non ci possono e non ci devono essere alibi sul risultato delle prestazioni se lui è assente.
Fare a meno di Bianchi non vuol dire fare a meno di portare a casa il risultato.


In questo momento gli altri attaccanti devono dimostrare al mister il loro valore e magari anche dimostrare che sbaglia a tenerli fuori.
A Crotone non è mai facile giocare, è da sempre un campo ostico, ma l’importante era muovere la classifica ed in questo il Torino ci è riuscito. A livello tattico il mister ha scelto la soluzione migliore, certamente optando per mettere in campo tre attaccanti, si è preso la sua bella responsabilità. Senza dubbio non dobbiamo discutere noi del valore di Ventura, di cui tutti noi conosciamo la bravura. In quel momento avrà visto i pro e i contro della situazione. La serie B non concede passi falsi, senza Bianchi contro il Livorno non sarà semplice, ma ripeto nessun alibi. La classifica è imprevedibile e da sabato a sabato ti puoi trovare il fiato sul collo in classifica.


Ebagua potrà essere il sostituto di Bianchi, ha la fortuna di stare in una grande squadra, ha la possibilità di crescere con un allenatore bravo che insegna calcio. Ha la fortuna di crescere sotto le ali di Bianchi e di carpirne i segreti. E’ reduce da un campionato importante la scorsa stagione, ora deve stare solo tranquillo e dimostrare il suo valore. Con l’assenza di Bianchi, deve dimostrare di essere un giocatore da Toro.


Altra nota positiva che vorrei sottolineare è il ritorno di Guberti a Torino. Un ritorno positivo, senza dubbio per il ragazzo, che può lavorare stando a stretto contatto con i suoi compagni e per la stessa squadra, che ha un uomo in più a fare il tifo per loro. Gioverà a tutti questo ritorno per vincere il campionato, ci vuole anche questo, unità di gruppo e lui ha dimostrato con questo gesto di essere affezionato alla squadra. A questo punto deve pensare di recuperare serenamente, purtroppo mister Ventura contava molto su di lui avendolo già allenato in passato, ma è stato sfortunato. Si è fatto male in allenamento, un infortunio importante, e a questo punto deve stare tranquillo e pensare a recuperare, non deve accelerare. Ci vuole tutto il tempo giusto per recuperare, ma quando tornerà senza dubbio sarà un arma in più per il Torino.