Il Torino ha in Immobile e Cerci il valore aggiunto per battere il Parma

La corsa all’Europa League è sempre più serrata, per il Torino c’è il vantaggio di affrontare in casa il Parma e di avere una posizione in classifica, anche se di pochissimo, migliore.
08.05.2014 13:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Il Torino ha in Immobile e Cerci il valore aggiunto per battere il Parma
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Un solo punto divide Torino e Parma per il resto le due squadre differiscono ben di poco se non di nulla come il numero di gol realizzati cinquantacinque e di quelli subiti quarantacinque. I granata hanno vinto una gara di più, pareggiate due in meno e persa una di più, i gialloblù in trasferta hanno un andamento un pochino inferiore a quello fra le mura amiche e i granata in casa, grazie anche all’aiuto del loro pubblico, sono un po’ più temibili. Saranno i singoli a dover fare la differenza ed è facile pronosticare che da una parte Immobile e Cerci, ieri e oggi si è allenato a parte per un affaticamento muscolare, ma è ipotizzabile che domenica sarà regolarmente in campo, dall’altra invece Cassano e, se giocherà, Amauri (risentimento agli adduttori della coscia destra) saranno i due che dovranno farsi carico della squadra e provare a strappare punti ai granata.    

 

Sarà una partita tattica con le squadre prima di tutto attente a non subire gol? Forse. Però potrebbe capitare che i giocatori scendano in campo senza fare troppi calcoli in modo da affrontarsi a viso aperto. Sicuramente non dovranno essere commessi errori e chi li farà difficilmente ne uscirà indenne. All’andata, il sei gennaio scorso, prevalse il Parma per tre a uno e il Torino era parso ancora con la testa alle vacanze natalizie e forse aveva anche le gambe pensati per il richiamo della preparazione estiva fatto durante la sosta. Certamente fra tre giorni la squadra di Ventura sarà diversa da allora perché ha acquisito maggiori sicurezze, infatti, è diventata padrona del suo destino.

 

Il punto in più sulle altre due concorrenti, Parma e Milan, e i due sulle ulteriori due aspiranti, Lazio e Verona, al Torino non bastano per non avere l’obbligo di vincere, anche se a fine giornata potrebbe addirittura ritrovarsi non più solo a lottare per il sesto posto, ma persino per il quinto nel caso battesse il Parma e la Lazio l’Inter, che ha due punti in più in classifica dei granata. Senza pensare a traguardi ancora più ambiziosi, c’è da consolidare l’attuale posizione, non sarà facile perché l’avversario è di valore, ma non è impossibile alla luce del campionato fin qui disputato. L’Europa League è alla portata del Torino se negli ultimi centottanta minuti più recuperi manterrà i nervi saldi e non si farà distrarre da vecchie paure o da novelle vanità.