Il Torino è più debole, Juric spera negli ultimi colpi: "Ma deve decidere Cairo"

21.08.2023 09:00 di  Emanuele Pastorella   vedi letture
Il Torino è più debole, Juric spera negli ultimi colpi: "Ma deve decidere Cairo"
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Il presidente Cairo e il direttore tecnico Vagnati hanno meno di due settimane per completare il Toro. “Ad oggi ci mancano dei giocatori, è sotto gli occhi di tutti” ha spiegato il tecnico Ivan Juric alla vigilia dell’esordio in campionato. Oggi pomeriggio arriva il Cagliari, i granata restano incompleti: “Non siamo al livello dell’anno scorso - aggiunge l’allenatore - e anzi, il gap con le prime otto è aumentato durante questo calciomercato: ora tocca alla società decidere cosa fare, dipende dal presidente se vuole fare o meno il salto di qualità”. Questo è il pensiero, chiaro e preciso, del croato: il Toro, così com’è, non può minimamente pensare all’Europa. Anche se la base è buona, come ammette lo stesso tecnico. “La società ha fatto degli sforzi per confermare una parte della squadra e ha acquistato invece di prendere in prestito, questa è una grandissima differenza – aggiunge Juric – ma adesso dobbiamo almeno pareggiare i giocatori dell’anno scorso”. Quindi quale può essere l'obiettivo? “Ai tifosi dico di avere entusiasmo, anche se non possiamo porci obiettivi speciali – analizza l’allenatore – e adesso l’unica parola d’ordine deve essere ‘migliorare’: i miei ragazzi sono vogliosi di fare di più, dobbiamo lottare in ogni partita e fare il massimo”.

Le scelte per l'esordio
La formazione anti-Cagliari dovrebbe essere la stessa che una settimana fa ha battuto la Feralpisalò in coppa Iyalia, ma Juric si aspetta molto di più dai suoi attaccanti: “Devono cambiare tutti andazzo, hanno disputato un pre-campionato insufficiente – la critica al reparto offensivo – ma ho grande fiducia in Sanabria”. Il paraguayano sarà il riferimento avanzato e verrà supportato da Vlasic e Radonjic, Bellanova sfiderà il Cagliari da ex e la coppia Ricci-Ilic proverà a dominare a centrocampo. Nessuna novità in difesa, con il terzetto Schuurs-Buongiorno-Rodriguez: “Dietro abbiamo dei problemi, Djidji preoccupa perché il suo recupero va a rilento” dice il croato sul pacchetto arretrato.