Il Torino deve voltare pagina esaltando il buono e correggendo gli errori

La fase difensiva va ancora migliorata e si devono concretare di più le occasioni da gol create. Problemi a centrocampo per gli acciacchi di Obi e Acquah e la squalifica di Baselli.
27.09.2017 10:10 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Il Torino deve voltare pagina esaltando il buono e correggendo gli errori
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Mihajlovic lo aveva detto subito dopo la sconfitta con la Juventus: “Peggio della sconfitta c’è solo l’abbattersi, quindi, dobbiamo toglierci in fretta questo derby dalla testa e pensare subito a domenica prossima e alla gara con il Verona. Abbiamo una settimana di tempo per preparare bene la partita e cercheremo di vincere e se vinceremo la nostra classifica rimarrà molto buona. L’importante è non perdere la fiducia e non la perderemo, questo è sicuro”. Da allora sono passati quattro giorni e il derby è archiviato e si guarda avanti. E’ inevitabile che si prosegua partendo da ciò che di buono c’è e che si cerchi di eliminare le lacune.

Nelle prime sei giornate il Torino è sempre andato a segno tranne che nella partita con la Juventus e ha realizzato dieci reti, a segno tre volte Belotti e Ljajic, e una Falque, Obi e Baselli più l’autorete di Hallfredsson. Dal punto di vista dei gol fatti i granata continuano a essere prolifici, anche se persiste qualche errore di misura sotto porta che ha fatto sfumare la possibilità di incrementare ancora di più il bottino e ha vanificato alcune occasioni create. La tenuta atletica di quasi tutti i giocatori è buona e la voglia di lottare per l’obiettivo Europa League è concreta, anche se non si è praticamente vista nel derby come certificato dalle parole di Mihajlovic: “Avevamo preparato un certo tipo di partita e poi, purtroppo, non siamo riusciti a giocarla. La Juve è partita forte e ci ha puniti su una nostra uscita e dopo, quando siamo rimasti in dieci, è diventato molto molto difficile. La Juventus anche quando eravamo in undici ha fatto meglio di noi perciò non metto in dubbio la vittoria della Juve perché è meritata, anche se sullo zero a zero abbiamo avuto due occasioni una con Ljajic, che dai sedici metri di solito non sbaglia, e l’altra con Falque”.

Per quel che riguarda gli errori da depennare c’è sicuramente da abbassare il numero delle reti subite, dieci in sei giornate sono tante, anche se quattro sono arrivate tutte insieme nella partita con la Juventus. Bene che con il Sassuolo e il Benevento la porta di Sirigu sia restata inviolata, ma dovrà esserlo molte altre volte per andare in Europa e anche con squadre più forti. In questa stagione rispetto alla scorsa si sono visti piccoli miglioramenti nella fase difensiva grazie alla difesa a zona che dovrebbe non lasciare spazi per agire liberamente agli avversari, ma non sempre ciò si è verificato. Altra pecca sono i palloni persi e i passaggi non precisi, ma, soprattutto, non sempre si è visto il pressing sul portatore di palla. Andrebbe anche incrementata la velocità in alcuni frangenti delle partite e, non ultimo, moltiplicati i movimenti senza palla in modo che si renda più difficile per gli avversari schierarsi a chiudere gli spazi per impedire l’avanzata della manovra offensiva granata.

Il calendario permette al Torino di voltare subito pagina lasciandosi alle spalle il derby, infatti, domenica l’avversario sarà il Verona che è in crisi, due soli punti e un solo gol all’attivo, nella prima giornata e su rigore nel finale di gara, contro i tredici al passivo. La squadra di Mihajlovic dovrà fare i conti con gli infortuni a centrocampo, Obi sta rimettendosi dal problema muscolare accusato nella gara con il Benevento e Acquah dall’affaticamento riacutizzatosi a seguito del suo ingresso in campo all’Allianz Stadium per dare man forte a Rincon, dopo che Baselli era stato espulso. Ovviamente, non sarà a disposizione Baselli che deve scontare una giornata di squalifica, quindi, Mihajlovic potrà contare solo su Rincon, Valdifiori e Gustafson, più eventualmente Ansaldi che può giocare anche in mediana. Gli scaligeri dal canto loro hanno l’obbligo di conquistare punti, però, i granata hanno dalla loro il giocare in casa e, soprattutto, una qualità e una forza superiori che possono sopperire alle assenze e che andranno sfruttate non solo per vincere, ma in particolar modo per disputare una partita senza pecche.