Il Torino deve fare i conti con l’emergenza dopo il ko anche di Brekalo
Verrebbe quasi da pensare che qualcuno abbia scagliato un maleficio contro il Torino. Infatti, non bastavano gli infortuni a Pjaca, Mandragora e Ansaldi adesso anche quello di Brekalo, che potrebbe stare fuori circa un mese per cui nella più ottimistica delle previsioni sarà a disposizione dopo la sosta per gli impegni della Nazionale quando i granata affronteranno l’Udinese fra venti giorni, ma più realisticamente potrebbe tornare o con la Roma il 28 novembre oppure con l’Empoli il 2 dicembre. Senza dimenticare che è dal ritiro estivo che ci sono giocatori che hanno avuto stop più o meno lunghi a causa di problemi fisici. Basta pensare a Belotti, Praet, Zaza, Verdi e Bremer, giusto per citarne alcuni. Juric prima di stilare la formazione è costretto a fare la computa di chi ha a disposizione e poi può decidere chi mandare in campo e sarà così anche con lo Spezia tanto più che non ci sarà neppure Pobega a causa della squalifica per somma di ammonizioni.
Un po’ iellato Juric lo è perché deve sempre fare i conti con le assenze di giocatori di qualità e che sanno dare, come si suole dire, del tu al pallone. Lui che ha fortemente voluto calciatori di qualità ora se li ritrova in infermeria. Sabato contro lo Spezia sarà il centrocampo il reparto più colpito mancando sia Mandragora sia Pobega e di conseguenza sarà inevitabile che a Lukic venga affiancato un altro compagno. Da capire se il più muscolare Rincon oppure il più tecnico Baselli, a meno che non sia data ancora fiducia a Kone che fu utilizzato, un po’ a sorpresa, nella gara con il Napoli quando sostituì Mandragora, infortunatosi dopo 8 minuti di gioco. In più sulla trequarti lo stop forzato di Brekalo costringe il tecnico granata a un’altra variazione e ad affiancare Praet ci sarà quasi certamente Linetty a meno che non venga utilizzato Verdi.
Con la Sampdoria quando Brekalo si è fatto male durante il riscaldamento pre-partita dalla tribuna è stato richiamato Baselli e nel corso del match Rincon è entrato al posto di Praet e Verdi ha sostituito Linetty. Ma sono possibili anche altre soluzioni. Con la Juventus a centrocampo avevano giocato Pobega e Mandragora e sulla trequarti erano partiti titolari Lukic e Brekalo poi sostituti rispettivamente da Linetty e Rincon. Con il Venezia inizialmente in campo ci erano andati Pobega e Lukic e Brekalo e Linetty, l’ex milanista lasciò poi il posto a Mandragora, il croato al difensore Zima e il polacco a Baselli. Con la Lazio Rincon diede il cambio a Linetty sulla trequarti e con il Sassuolo al titolare Praet subentrò Linetty. Con la Fiorentina a centrocampo c’erano Mandragora e Lukic e sulla trequarti inizialmente Linetty e Sanabria poi sostituiti con Verdi e Pjaca, ma allora, era il 28 agosto, il mercato era ancora aperto e Pobega era stato preso solo il giorno prima e non erano ancora arrivati Praet e Brekalo.
Una soluzione ovviamente Juric la troverà per sabato e c’è da giurarci che farà di tutto per trovare la quadra che permetta alla squadra di vincere in modo da dare continuità ai tre punti conquistati con la Sampdoria. Dopo undici giornate il Torino è al 12° posto insieme al Sassuolo e ha 14 punti, davanti a una lunghezza ci sono Empoli, Bologna, Juventus e Verona e a quattro, al 6° posto, Fiorentina e Lazio. Il campionato è ormai entrato nel vivo e punti per strada non se ne possono proprio lasciare, a prescindere dai giocatori che si hanno o non hanno a disposizione. Tanto più che per correre ai ripari si deve attendere il 3 gennaio quando riaprirà il mercato, ma allora il girone d’andata sarà già concluso.