Il Torino deve fare attenzione ai secondi tempi per non avere rimpianti

Cali di concentrazione e conseguenti gol subiti nelle riprese penalizzano un po’ i granata. Il turno di campionato propone scontri diretti che potrebbero giovare al Toro se battesse il Napoli.
16.12.2016 11:26 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Il Torino deve fare attenzione ai secondi tempi per non avere rimpianti
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“Purtroppo le partite sono di novanta minuti, altrimenti saremmo in testa alla classifica” ha detto il presidente Cairo intervenendo a Radio 24 e questo non è solo il pensiero presidenziale, ma di tutti i tifosi del Torino. Per essere precisi si può aggiungere che ci sono i minuti di recupero e anche in questi l’attenzione deve essere massima per non avere poi rimpianti. Il Torino di Sinisa Mihajlovic ha proprio il suo tallone d’Achille nelle riprese un po’ perché la squadra è giovane e, quindi, qualche calo di concentrazione e la difficoltà di qualche elemento nel dosare le forze per riuscire a disputare l’intera gara sono più probabili e un po’ perché non ha riserve che subentrando dalla panchina riescano a mantenere il livello del gioco sulle stesse lunghezze d’onda di quando in campo ci sono i titolari.

Risolvere la questione nell’immediato dipende solo dai giocatori, dal mister e dal suo staff tecnico. Lavorando sulla testa dei calciatori qualche miglioramento si può ottenere in modo da non prendere gol nei secondi tempi che compromettano le reti segnate incidendo inevitabilmente il più delle volte sul risultato. A medio termine, invece, è la società che deve intervenire prendendo nella sessione di mercato di gennaio giocatori integri fisicamente, adatti al gioco di Mihajlovic e idonei a rinforzare l’attuale organico.

La partita di domenica con il Napoli sarà un banco di prova importante da questo punto di vista per la squadra. I granata devono tornare a conquistare punti perché sono a secco da due turni di campionato avendo perso con la Sampdoria e poi con la Juventus. Devono incrementare lo score in trasferta, altro punto dolente. Devono tenere d’occhio la classifica perché il divario fra la loro attuale posizione, l’ottava, con la quinta che garantisce un posto in Europa League non solo non aumenti, ma possibilmente si riduca.

A tal proposito questa giornata di campionato può dare una mano al Torino se il Torino farà il suo dovere con il Napoli, che insieme alla Lazio ha trentuno unti e occupano il quarto e il quinto posto. Rosicchiare tre punti ai partenopei sarebbe un bel colpo tanto più se arrivassero anche dagli altri campi risultati favorevoli. Il calendario mette a confronto anche la Lazio con la Fiorentina, che ha un punto in più dei granata, ma che ieri ha perso con il Genoa nel recupero della gara interrotta per pioggia più di due mesi fa e il Milan sabato affronterà l’Atalanta, quindi Torno e Napoli già sapranno domenica com’è andata fra rossoneri e nerazzurri. Giusto per non lasciare nulla al caso, sarà meglio per la squadra di Mihajlovic tenere a debita distanza l’Inter, oggi ha un punto in meno, che se la dovrà vedere con il Sassuolo e non scordarsi che il Genoa giocherà con il Palermo e in caso di vittoria si porterebbe a quota venticinque e raggiungerebbe il Torino qualora dovesse uscire dal San Paolo sconfitto. Lo scenario della diciassettesima giornata può essere interessante per il Torino se giocherà da Toro con il Napoli e porterà a casa i tre punti, non commettendo errori soprattutto nel secondo tempo.