Il Torino ancora in clima natalizio perde con il Parma ben organizzato

Cerci e Immobile, autore del momentaneo vantaggio granata, sostituiti nella ripresa. Gran gol di tacco di Lucarelli e staffetta in campo fra Amauri, in gol, e Cassano. Il Torino fa un passo indietro sul piano del gioco.
06.01.2014 18:02 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Il Torino ancora in clima natalizio perde con il Parma ben organizzato
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© foto di Federico Gaetano

La sosta natalizia non ha fatto bene al Torino che con il Parma non solo non ha continuato la striscia positiva che durava da cinque giornate, ma è parso involuto sul piano del gioco. Forse la minor brillantezza della squadra di Ventura sarà da attibuirsi al lavoro di richiamo della preparazione estiva svolto durante la sosta che può aver appesantito le gambe dei giocatori, forse sarà dovuto alla gionata no soprattutto di Cerci, ma anche d’Immobile, seppur Ciro sia stato l’autore del momentaneo vantaggio dei granata, infatti sono stati sostituiti nella ripresa. Fatto sta che il Torino questo pomeriggio al Tardini non ha convinto del tutto e la faccia accigliata, per non dir altro, di Ventura la dice lunga sul fatto che si aspettasse ben altro dalla sua squadra.

 

Il Parma era partito in sordina con Cassano lasciato da Donadoni in panchina, però dopo essere andati in svantaggio i ducali hanno aumentato il ritmo del gioco perché era evidente che non ci stavano a perdere e già prima che finisse il primo tempo con Marchionni e Lucarelli, autore di un bellissimo gol di tacco (Roberto Mancini quando giocava nella Lazio ne fece uno molto simile al Parma nella stessa porta), non solo avevano pareggiato, ma anche erano passati in vantaggio e poi nella ripresa con Amauri hanno suggellato il risultato, mettendosi al riparo dalla possibile controrimonta dei granata, che a parte qualche giocata individuale non sono mai sembrati in grado di cambiare le sorti dell’incontro. Barreto e Meggiorini subentrati a Cerci e Immobile non sono riusciti a sfruttare l’occasione avuta e a segnare, provandoci in qualche occasione senza però rendersi veramente pericolosi.

 

Sinceramente la doppia sostituzione di Cerci e Immobile un po’ ha stupito. E’ vero che nel primo tempo Cerci non aveva brillato e la riprova era che aveva toccato pochi palloni e si era distinto solo quando aveva servito un delizioso pallone a Immobile che non aveva controllato bene la sfera spedendola in cielo anziché dalle parti di Mirante, quindi per certi aspetti la sostituzione di Cerci poteva essere comprensibile, meno, invece, quella di Immobile che si era mangiato la possibilità di segnare il gol del due a zero, ma era stato anche il giocatore che aveva portato in vantaggio i granata. Alla luce anche di quanto hanno fatto in campo nel secondo tempo Barreto e Meggiorini la sostituzione della coppia d’attacco titolare è apparsa eccessiva perché non è follia pensare che Cerci e Immobile nella ripresa avrebbero potuto creare qualche pericolo al Parma e magari, dopo una strigiata nell’intervallo, rientrare in campo con maggiore determinazione e animati da spirito di sacrificio nei confronti della squadra. Ventura ha deciso diversamente e forse questa “punizione” servirà ai due per migliorarsi ancor di più in futuro.

 

Una battura d’arresto ci può stare e può persino essere salutare nel caso qualcuno nel Torino avesse iniziato a pensare che ormai la salvezza era traguardo scontato, sarà quindi fondamentale che nella prossima gara con la Fiorentina, a prescindere dal risultato finale, i granata tornino a giocare come nelle ultime partite e che il gruppo resti unito, umile e senza malumori. Sicuramente Ventura dovrà affrontare la sostituzione forzata di Vives, che sarà fermato per un turno di squalifica per somma di ammonizioni, e probabilmente toccherà a Bellomo, già oggi ha preso il posto del campagno dall’ottantunesimo, che però non ha le stesse caratteristiche tecniche e questo evidenzia il fatto che in rosa mancano dei sostituti naturali di certi giocatori. Vives appunto non ha un alterego così come El Kaddouri, infatti senza il belga-marocchino il Torino non viene schierato con il 3-4-1-2, e non bisogna dimenticare che, escluso D’Ambrosio ormai separato in casa e prossimo partente, anche Darmian (oggi autore del cross per il gol di Immobile) è senza un sostituto, c’è da dire che per fortuna la sessione del mercato è aperta e se sivuole sopperire è possibile. Il settimo posto in solitario del Torino, nonostante la sconfitta con il Parma, è saldo, anche se proprio i ducali con il Genoa, vincente con il Sassuolo, e questa sera la Lazio se dovesse battere l’Inter hanno accorciato a due le lunghezze di distanza dai granata. L’obiettivo della società è la salvezza, ma ormai i tifosi del Toro si aspettano qualche cosa di più, deluderli sarebbe un peccato mortale e loro non perdonerebbero.