Il Mondiale in Russia paga lo stipendio di qualche giocatore del Torino

Il club granata ha guadagnato soldi grazie ad Ansaldi, Ljajic, Niang e Obi.
05.12.2018 11:19 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Fifa
Obi e Ljajic
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Obi e Ljajic
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Avere in rosa calciatori che giocano in Nazionale può essere un fastidio per gli allenatori, ma un business per le società, soprattutto, se i loro tesserati riescono a partecipare al Mondiale. L’Italia non si sarà qualificata a Russia 2018, ma il Torino, come del resto altre società nostrane, ha beneficiato economicamente dalla kermesse di quest’estate.

Il Mondiale è un grande business per tutti gli appartenenti al mondo del pallone, magari un po’ meno per i comuni cittadini della nazione che ospita l’evento che si ritrovano per anni a dover pagare tasse in più, dirette e indirette che siano, per coprire i costi di impianti che spesso restano inutilizzati o che non si riescono poi a fruire abbastanza. La Fifa ha, infatti, distribuito 209 milioni di dollari a 416 club di 63 federazioni diverse e alla Uefa sono andati ben 157,8 mln dei quali 17,4 sono finiti nelle casse dei club italiani. Nel vecchio continente la federazione che ha percepito più soldi è stata quella inglese con 37,4 mln, mentre quella italiana si è collocata al quarto posto pur non essendosi qualificata per la fase finale del Mondiale. A incassare più di tutti in Italia è stata la Juventus, 3 mln di dollari, invece, la Salernitana, che milita in serie B ed è una delle altre 17 società che hanno beneficiato economicamente del Mondiale, ha percepito meno di tutti solo 42 mila grazie ad un ormai ex l’australiano Ikonomidis che era in prestito dalla Lazio e fu convocato per due gare di qualificazioni risalenti al marzo 2016. Stilando una graduatoria il Torino è al nono posto: 1) Juventus 3 mln; 2) Inter 1,8 mln; 3) Napoli 1,7 mln; 4) Milan 1,37 mln; 5) Sampdoria 1,35 mln; 6) Roma 1,2 mln; 7) Fiorentina 1,1 mln; 8) Bologna 1 mln; 9) Torino 866 mila; 10) Udinese 621 mila; 11) Lazio 604 mila; 12) Ganoa  570 mila; 13) Crotone 568 mila; 14) Atalanta 483 mila; 15) Spal 207 mila; 16) Palermo 264 mila; 17) Verona 224 mila; 18) Cagliari 90 mila, indennizzo percepito grazie al croato Bradaric prelevato ad agosto anche se poco utilizzato durante il Mondiale dal Ct Dalic; 19) Salernitana 42 mila.

Sia ben chiaro per il Torino non si tratta di una cifra che cambia la vita o che permetterà a gennaio, quando si riaprirà ufficialmente il calciomercato, di comprare anche solo un giocatore che innalzi il livello tecnico della squadra, ma comunque Ansaldi, Ljajic, Niang e Obi per aver con le rispettive Nazionali, Argentina, Serbia, Senegal e Nigeria, disputato la fase finale del Mondiale in Russia e le precedenti qualificazioni hanno fatto incassare al Torino appunto 866 mila dollari che al cambio attuale, un dollaro vale 0,88 euro, corrispondono a 764.128,09 €. Tanto per intendersi questi soldi equivalgono circa allo stipendio netto, escluse quindi tasse ed eventuali premi di squadra o bonus individuali, di un anno di Berenguer, guadagna 0,7 mln. Oppure a quelli di Moretti (0,4) e Bremer (0,35) o anche a quelli di Ichazo (0,35), Rosati (0,25), Damascan (0,06) e Ferigra (0,08).