Iago Falque merita di essere un top player del Torino
Falque in due stagioni al Torino in campionato ha segnato ventiquattro gol e messo a disposizione dei compagni sedici assist disputando settandadue partite per complessivi 5372 minuti e in Coppa Italia due reti e due assist in tre gare stando in campo 239’. Già i numeri dicono molto e questo potrebbe anche bastare, ma ovviamente questi numeri non tutto: ad esempio, che nelle ultime due stagioni è stato l’attaccante granata dal rendimento più continuo. Falque è un atleta serio che mantiene comportamenti adeguati anche nella vita privata, che non lesina mai l’impegno in allenamento e in partita, che all’occorrenza si sacrifica per la squadra e che parla sempre a proposito persino quando ha esternato che avrebbe voluto maggiore considerazione per ciò che fa. Come dargli torto visto che è una persona seria nel suo lavoro e il classico bravo ragazzo per tutto il resto.
Il Torino lo ha prelevato dalla Roma pagando il suo cartellino 6,8 milioni tra prestito oneroso e riscatto e l’ha considerato fra i giocatori di fascia medio alta, ingaggio di 1,5 milioni netti a stagione fino al 2020, ma non fra i top player, infatti, percepiscono più di lui Belotti (1,8; 2022), Sirigu (1,7; 2019) e Zaza (1,6; 2023). Mentre guadagna come lui N’Koulou (1,5; 2020) e poco meno Ansaldi (1,4; 2021), Baselli (1,4; 2022), Rincon (1,4; 2021), Soriano (1,4; 2019), Izzo (1,3; 2023) e Meité (1,3; 2023) come riportato dalla Gazzetta dello Sport tre giorni fa. Negli ultimi giorni per Falque si è parlato anche di un prolungamento del contratto con un ritocco al rialzo dello stipendio. Non c’è da stupirsi che il Torino lo voglia blindare, anzi. Dopo gli attestati di stima a parole del presidente Cairo e del direttore sportivo Petrachi che negli ultimi giorni di mercato avevano detto che nonostante le offerte arrivate, Tottenham e Siviglia su tutti, non sarebbe stato ceduto e di Mazzarri che voleva tenerlo non sarebbe male che arrivasse anche il prolungamento del contratto che lo legherebbe definitivamente al Torino.
Il prolungamento del contratto sarebbe molto gradito dal giocatore che in tempi non sospetti, ancora nel corso della passata stagione, aveva già dichiarato che lui in granata aveva trovato la sua dimensione e che era contento anche di tutto l’ambiente. Le piccole lamentele esternate dopo la partita con la Roma erano solo il più che comprensibile sfogo di chi chiedeva la doverosa considerazione e non assolutamente di un calciatore che puntava i piedi per andare via. Tanto più che durate il ritiro aveva dato la sua disponibilità all’allenatore a posizionarsi in campo in modo differente per adattarsi a fare da spalla a Belotti se serviva e tuttora sta apprendendo i movimenti più da trequartista e meno da esterno classico in modo da supportare Belotti e Zaza. Le sue prestazioni in questo inizio di stagione impreziosite da tre assist, uno in campionato e due in Coppa Italia, hanno dimostrato, una volta di più, che Iago Falque non solo è un giocatore fondamentale per il Torino, ma che merita di essere un top player granata.