I ritorni di Cerci e Immobile al Torino? Sì, ma solo a certe condizioni

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Cairo non ha escluso categoricamente che Cerci e Immobile potrebbero essere un’idea per rinforzare la squadra, giustamente, però, ha anche detto ben chiaro che bisognerebbe pensarci due volte e che i cavalli di ritorno lo lasciano sempre scettico. Ha ragione per tanti motivi. Ripetersi non è mai facile, quindi non potrebbero arrivare come i salvatori della patria. Hanno giocato poco e soprattutto con scarsa continuità e la loro condizione fisica rappresenta un punto interrogativo. Nell’attuale Torino come s’integrerebbero? Come la prenderebbero i tifosi che li adoravano e li hanno visti andare via smaniosi di cercare gloria e tanti soldi altrove? Prima di proseguire con i motivi che devono essere vagliati con grande attenzione, bisogna dire che ci sono anche fattori positivi che controbilanciano. I due conoscono perfettamente il gioco di Ventura, hanno assoluto bisogno di riscattarsi e non solo in vista dell’Europeo e hanno qualità, osservate proprio nel loro periodo granata, che li pongono nel gruppo dei giocatori di categoria superiore alla media se messi nella giusta condizione per rendere al meglio.

Se Cerci e Immobile e i rispettivi entourage fossero veramente convinti che il miglior posto per rilanciarsi è tornare al Torino e se i due si presentassero con grande umiltà mettendosi a totale disposizione della squadra, allora riaccoglierli potrebbe essere più che un’idea. Ovviamente dovrebbero arrivare subito appena riapre il calciomercato, il quattro gennaio, e nel giro al massimo di venti giorni essere in forma smagliante e in grado di fare la differenza.

Ci sono, però, altri due-tre aspetti molto importanti da considerare. L’equilibrio dello spogliatoio potrebbe mutare con l’arrivo di Cerci e Immobile? I loro stipendi più che raddoppiati dopo che hanno lasciato il Torino chi li pagherebbe? E infine ci vorrebbe assoluta chiarezza su cosa accadrebbe al termine della stagione se riuscissero a rigenerarsi: tornano ai rispettivi club d’appartenenza oppure rimangono in granata e a quali condizioni?

Le riflessioni da farsi sono tante e di grande importanza per il bene del Torino, però non si può scartare a priori il ritorno di Cerci e Immobile, soprattutto se la società e l’allenatore credono che la squadra con i giusti rinforzi possa ancora lottare per agguantare un posto utile per l’Europa League.