I numeri della difesa del Torino: non più baluardo difficilmente espugnabile
I diciotto gol subiti dalla difesa del Torino in dodici partite hanno fatto passare il reparto arretrato dall’essere stato, negli anni scorsi, un punto fermo e sicuro per la squadra a baluardo non più difficilmente espugnabile. In questa stagione qualche errore individuale di troppo e tanti infortuni concentrati fra i difensori hanno influito sul rendimento dell’intero reparto e si sono ripercossi sui risultati. Di seguito sono riportati i dati relativi ai difensori granata riportati sul sito del “Tgcom24” e su quello della “Lega Serie A” che cercano di focalizzare nel modo più esaustivo possibile le situazioni individuali che inevitabilmente diventano anche collettive.
Daniele Padelli. Partite 12. Minuti giocati 1153. Gol subiti 18. Palle perse 3 (100%). Media gol subiti a partita 1,5 che equivale a una rete presa ogni 64’:05’’. Parate 31 delle quali 10 decisive.
Nikola Maksimovic. Partite 2. Minuti giocati 194. Tiri 3 tutti effettuati da dentro l’area dei quali mandati fuori 2 (66,7%) e indirizzati nello specchio della porta 1 (33,3%). Palle recuperate 4 (66,7%) e palle perse 2 (33,3%). Dribbling 0. Cross 0. Assist 0. Gol 0. Occasioni da rete 0. Infortunato dal 2 settembre, ma già il 21 luglio aveva subito un trauma allo stesso piede (sinistro), superato nel giro di qualche giorno, che poi è stato operato dopo l’infortunio accadutogli in Nazionale.
Cesare Bovo. Partite 9. Minuti giocati 860. Tiri 5 tutti effettuati da fuori area dei quali 2 mandati fuori (40 %) e 2 indirizzati nello specchio della porta (40 %) con 1 respinto (20%) e 1 gol con un tiro da fuori area ed effettuato con il piede sinistro. Dribbling 1, riuscito. Cross 4 dei quali sbagliati 3 (75%) e riusciti 1 (25%). Palle perse 11 (50%) e palle recuperate 11 (50%). Assist 0. Occasioni da rete 1. Corner battuti 9 dei quali da destra 6 (66,7%) e da sinistra 3 (33,3%). Squalificato per somma d’ammonizioni per una partita, quella con l’Inter.
Kamil Glik. Partite 12. Minuti giocati 1153. Tiri 9 dei quali 1 effettuato da fuori area (11,1% ) e 8 da dentro l’area (88,9%) con 4 mandati fuori (44,4 %) e 5 indirizzati nello specchio della porta (55,6 %) e 0 gol. Dribbling 2, tutti riusciti. Cross 0. Palle recuperate 29 (74,4%) e palle perse 10 (25,6%). Assist 0. Occasioni da rete 1. Corner 1, battuto da destra.
Pontus Jansson. Partite 1. Minuti giocati 81. Tiri 0. Gol 0. Dribbling 0. Cross 0. Palle recuperate 0 e palle perse 2 (100%). Assist 0. Occasioni da rete 0. Corner 0. In state, prima dell’inizio del ritiro, era stato operato al ginocchio sinistro poi la tendinopatia rotulea si è riacutizzata dal 2 ottobre scorso impedendogli di lavorare normalmente e di essere convocato.
Emiliano Moretti. Partite 11. Minuti giocati 1056. Tiri 2 dei quali mandati fuori 1 (50 %) e 1 indirizzato nello specchio della porta (50 %) e 1 gol realizzato con un tiro da dentro l’area ed effettuato con il piede sinistro. Dribbling 3, tutti riusciti. Cross 5 dei quali 3 riusciti (60 %) e 2 sbagliati (40%). Palle recuperate 17 (68%) e palle perse 8 (32%). Assist 0. Occasioni da rete 0. Corner battuti 0. Infortunato dall’11 al 16 settembre e ha saltato solo la gara con l’Hellas Verona.
Gaston Silva. Partite 3. Minuti giocati 228. Tiri 2 effettuati da fuori area dei quali mandati fuori 1 (50 %) e 1 indirizzato nello specchio della porta (50 %) e 0 gol. Dribbling 1 sbagliato (100%). Cross 8 dei quali 5 riusciti (62,5%) e 3 sbagliati (37,5). Palle recuperate 5 (83,3%) e palle perse 1 (16,7). Assist 0. Occasioni da rete 1. Corner 1, battuto da sinistra. Non è stato convocato solo in occasione della gara con l’Hellas Verona a causa di un attacco febbrile.
Bruno Peres. Partite 9. Minuti giocati 728. Tiri 9 effettuati tutti da fuori area (100%) dei quali mandati fuori 4 (44,4 %) e 4 indirizzati nello specchio della porta (44,4 %) e 1 respinto (11,1%) e 0 gol. Dribbling 34 dei quali 25 riusciti (73,5%) e 9 sbagliati (26,5%). Cross 37 dei quali 24 riusciti (64,9%) e 13 sbagliati (35,1%). Palle recuperate 14 (48,3%) e palle perse 15 (51,7%). Assist 2. Occasioni da rete 1. Corner 2 uno battuto da sinistra (50%) e 1 da destra (50%). Infortunato dal 23 settembre al 20 ottobre e dal 10 novembre sta svolgendo precauzionalmente un programma personalizzato.
Davide Zappacosta. Partite 8. Minuti giocati 415. Tiri 4 dei quali 3 da fuori area (75%) e 1 dall’interno dell’area (25%) con 1 mandato fuori (25 %) e 1 indirizzato nello specchio della porta (25 %) e 2 respinti (50%) e 1 gol realizzato con un tiro da fuori area ed effettuato con il piede destro. Dribbling 5 dei quali 4 riusciti (80%) e 1 sbagliato (20%). Cross 41 dei quali 24 riusciti (58,5%) e 17 sbagliati (41,5%). Palle recuperate 5 (41,7%) e palle perse 7 (58,3%). Assist 0. Occasioni da rete 1. Corner 0 battuti. Infortunato dal 29 agosto al 13 settembre.
Danilo Avelar. Partite 3. Minuti giocati 209. Tiri 2 tutti dall’interno dell’area (100%) con 1 mandato fuori (50 %) 1 respinto (50%) e 0 gol. Dribbling 1, sbagliato (100%). Cross 31 dei quali 19 riusciti (61,3%) e 12 sbagliati 38,7%). Palle recuperate 2 (28,6%) e palle perse 5 (71,4%). Assist 1. Occasioni da rete 2. Corner 0 battuti. Infortunato dal 13 settembre.
Cristian Molinaro. Partite 9. Minuti giocati 795. Tiri 7 dei quali 4 da fuori area (57,1%) e 3 dall’interno dell’area (42,9%) con 4 mandati fuori (57,1%) 3 respinti (42,9%) e 0 gol. Dribbling 10 dei quali 9 riusciti (90%) e 1 sbagliato (10%). Cross 51 dei quali 31 riusciti (60,8%) e 20 sbagliati (39,2%). Palle recuperate 16 (53,3%) e palle perse 14 (46,7%). Assist 0. Occasioni da rete 2. Corner 8, battuti da sinistra 7 (87.5%) e 1 da destra (12,5%).
Vasyl Pryima. Tesserato dal Torino il 18 ottobre scorso è stato convocato 4 volte e mai mandato in campo.
Valerio Mantovani. Il capitano della Primavera è stato convocato 3 volte e mai mandato in campo.
Andrea Morello. Terzino destro della Primavera è stato convocato 1 volta e mai mandato in campo.
La percentuale del 98% di gol subiti sui tiri in porta effettuati dagli avversari nelle ultime tre partite, sottolineata anche da mister Ventura, non può essere solo un caso sfortunato e non è spiegabile neppure tenendo conto degli infortuni. Sembra quasi che un meccanismo ben sincronizzato si sia inceppato e che no si riesca più a farlo funzionare normalmente. Pensare che i difensori granata si siano “imbrocchiti” o che abbiano la cosiddetta “pancia piena” e siano soddisfatti per quello che hanno fatto e non abbiano più grandi stimoli potrebbe, per entrambe le ipotesi, al massimo valere per un singolo, non per un intero reparto. Il compito di Ventura non è per nulla facile, ma dovrà trovare delle soluzioni che facciano tornare la difesa solida altrimenti i punti lasciati per strada peseranno come macigni e bloccheranno il percorso di crescita della squadra, ma anche dei giovani che sono quelli che rischiano di pagare lo scotto maggiore se il gruppo arranca con grande fatica e i risultati positivi latitano.