Gli intrecci di mercato con l’Udinese tra affari e delusioni
Negli ultimi anni il Torino in più di un’occasione ha trattato con l’Udinese per ottenere giocatori e non sempre in ottica granata l’affare si è rivelato tale. Motta, Natali, Riccardo Colombo, Obodo, Surraco, Ferronetti, Barreto, Padelli (arrivato in granata da svincolato) e Pasquale sono passati dal club friulano a quello piemontese. In questi giorni radiomercato parla di interessamenti da parte della società di Urbano Cairo per Faraoni e Zielinski, il primo è un terzino destro attualmente al Watford (la squadra inglese di proprietà della famiglia Pozzo) e il secondo è un trequartista agli ordini di Francesco Guidolin. I due giocatori hanno talento e sono giovani, 23 e 19 anni, e ricoprono ruoli che al Torino devono essere colmati in quanto Faraoni sarebbe il vice Darmian e Zielinski l’alter ego di El Kaddouri, quindi hanno tutte le caratteristiche per vestire la maglia granata.
Un conto però è avere le caratteristiche adatte per il Torino un altro è vedere se l’Udinese è disponibile a cedere e a che titolo, prestito con o senza diritto di riscatto e controriscatto, comproprietà, vendita. Di solito la famiglia Pozzo non si priva dei suoi gioielli se non a fronte di un guadagno consistente, altrimenti al più, se non rientrano nei piani tecnici dell’allenatore, è disponibile a prestare o ad aprire delle comproprietà come nel casi attuali di Pasquale e Barreto. Per Faraoni l’Udinese potrebbe essere interessata a riportarlo in Italia in una squadra come il Torino che è nella parte sinistra della classifica, per Zielinski è decisamente più difficile poiché Guidolin non vuole privarsene e trattare con l’Udinese non è mai facile e il Torino lo sa bene, Surraco e Barreto ne sono gli ultimi due esempi.
Nella sessione estiva del mercato il Torino ha concluso più che discreti affari prendendo giocatori dall’Udinese, infatti, Padelli, che era svincolato e non giocava titolare con Guidolin, passando in granata ha dimostrato di poterci stare fra i portieri titolari della massima divisione e Pasquale, dopo che D’Ambrosio è stato accantonato per le arcinote vicende contrattuali, si è preso il posto da titolare sulla fascia sinistra. Per quel che riguarda Barreto, arrivato al Torino esattamente un anno fa, qualche dubbio permane, anche se in questa stagione prima la squalifica e poi l’esplosione di Immobile lo hanno decisamente penalizzato. In precedenza chi dall’Udinese era passato al Torino a parte Motta e Natali che in granata avevano fatto bene (il primo al termine del prestito fu ripreso dal club friulano e il secondo dopo due anni al Torino fu acquistato dalla Fiorentina) gli altri, Riccardo Colombo, Obodo, Surraco e Ferronetti, per svariati motivi non possono essere considerati degli affari se non per la famiglia Pozzo. Faraoni e Zielinski potrebbero appartenere alla categoria dei giocatori che nel passaggio al Torino rappresentano un valore aggiunto per i granata, però andrebbe messo nel conto un esborso finanziario di non poco conto.