Fontana: "Così inizia la mia vita da agente"
Alberto Maria Fontana, ex portiere fra le altre di Torino e Novara, ha appena preso la licenza da agente FIFA. Ai nostri microfoni l'ormai ex calciatore ha raccontato la sua scelta.
"L'effetto principale è quello di sancire in modo definitivo il mio addio al calcio. Fino a gennaio aspettavo una soluzione, adesso parto con una nuova avventura pianificata nel tempo e posso muovermi in modo trasparente".
Quali saranno i primi passi?
"Credo che comincerò dalle ultime società in cui sono stato e dagli ex compagni di squadra che giocano ancora, intreccerò rapporti anche con allenatori e direttori sportivi in una nuova veste".
Parlando da ex, come giudica il momento del Novara?
"Il Novara non è una sorpresa, per me lo era quando era penultimo. Se dovessero arrivare i playoff può dire veramente la sua. Li vivrebbe in modo positivo, a differenza di Sassuolo, Livorno e Verona, che li vivrebbero in modo negativo".
Cos'ha portato Aglietti?
"Lo conosco bene, ha saputo lavorare sulla testa dei giocatori. È un paradosso che non abbia potuto fare bene Tesser, ma questo purtroppo è il calcio. Credo che Tesser fosse la fine fisiologica di un ciclo. Ma come mister avrà un futuro radioso".
E del Toro cosa pensa?
"Sta compiendo un processo di consolidamento nella categoria, si salverà con qualche giornata di anticipo. Non mi aspettavo un Toro da 50 punti né che si salvasse all'ultimo secondo".
Cosa si sente di consigliare a Bianchi?
"Il suo cuore dice Toro, ma è giusto che si guardi intorno a 360 grandi. Ci sono state aperture, ma evidentemente non troppo ampie. A tre mesi dalla fine è strano che non abbia ancora rinnovato, si vede che ci sono altri problemi".