Finalmente il Toro di casa anche in trasferta, vittoria strameritata contro la Samp
Il problema dei tanti gol falliti andrebbe risolto, ma oggi va bene lo stesso: il Toro apre la ventiduesima giornata di Serie A con una vittoria in trasferta che mancava da settembre, quando espugnò il campo del Sassuolo, ma soprattutto lo fa con un certo merito: non solo sottolineato dai numeri (dodici tiri in porta a quattro, dieci angoli a tre e quasi il settanta per cento di possesso palla), ma pure dal gioco che è stato dominato dal primo all'ultimo minuto contro una squadra capace solamente di ripartire, peraltro raramente, in contropiede. Eppure sono stati i blucerchiati a portarsi in vantaggio, bravissimo Caputo ad approfittare un errore in fase di rilancio di Milinkovic-Savic e poi di posizionamento della difesa, ma era un qualcosa di veramente ingiusto. Gol falliti sotto porta da Praet e Sanabria potevano avere un certo peso, ma ci ha pensato nuovamente Singo di testa, sul cross, nuovamente anche qui, di Vojvoda.
La ripresa non cambia di una virgola il bilanciamento in campo, anzi: qui la squadra di Juric prova a fare la frittata divorando occasioni una dietro l'altra, ma continuando ad attaccare. Al punto che è poi arrivato il gol dell'ex di Praet, inizialmente dando l'illusione del "non gol", perché il pallone è andato a trovare l'unico buco disponibile in quella rete. Sono poi altre le occasioni per chiuderla, sprecato, come troppo spesso accade, con l'ex Quagliarella che nel finale, di testa, ha messo anche una certa paura sull'unico modo che la Samp aveva per provare a creare pericoli, il cross in mezzo. Vittoria importante dunque, che permette di avvicinare persino la zona europea, cercando comunque di rimanre con i piedi per terra, consapevoli però che, di certo, la zona calda sia ormai un brutto ricordo.