Facce tese e atmosfera cupa: così il Torino si appresta ad affrontare il Milan
Chi a Novarello ha visto il Torino, andato dopo la disfatta con l’Atalanta nell’elegante, funzionale e ben attrezzato centro sportivo per preparare la partita di questa sera di Coppa Italia con il Milan, ha descritto così i granata: “Facce tese e atmosfera cupa”. Nessuno si aspettava che fossero rilassati o allegri, ci sarebbe mancato solo questo, ma questo atteggiamento non porta a pensare che si sia accesa la fiammella che possa far divampare il fuoco del riscatto. Semmai porta a ipotizzare che tutti siano avviluppati nei problemi e nei propri pensieri in attesa che qualche cosa accada, che si palesi una via d’uscita che porti fuori dal tunnel in cui si sono cacciati e nel quale sono stati infilati.
Francamente l’atteggiamento dovrebbe essere differente e dal Torino ci si aspetterebbe ferocia di voler dimostrare che il sette a zero subito dall’Atalanta è stato un incubo dal quale tutti hanno la determinazione ad uscire. Poi la partita con il Milan può anche non avere l’epilogo del passare il turno, ma sono l’approccio e la tenuta per tutta la gara che contano. Ed è su questi due aspetti che sorgono grandi dubbi.
Magari in queste ore che precedono la partita le facce tese porteranno a una grande concentrazione e l’atmosfera cupa si trasformerà in animus pugnandi, ma al momento si fa fatica a prevedere che atteggiamento potrebbe avere il Torino questa sera nel confronto con il Milan. Una cosa, però, è doverosa: dignità per non infangare ulteriormente la maglia granata.