ESCLUSIVA TG – Tancredi: “Se la Roma penserà al Feyenoord con il Torino perderà. Non mi ha mai entusiasmato Vanja”

05.04.2023 11:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Franco Tancredi
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Franco Tancredi

Franco Tancredi è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Tancredi e un ex portiere e ha giocato nel Torino nella stagione 1990-91 e prima nella Roma dal 1977 al 1990, attualmente è un allenatore. Con lui abbiamo parlato della partita di sabato fra granata e giallorossi.

Il Torino arriva dal pareggio con il Sassuolo che ha lasciato un po’ di rammarico e reso più complicata la lotta per il 7° posto, mentre la Roma vincendo con la Sampdoria ha agganciato l’Inter la 4° posto e punta al piazzamento per la Champions. Come vede queste due squadre?

“Mi sembra che entrambe siano in ottima salute. Ho visto sia il Torino sa la Roma e hanno fatto bene nella scorsa giornata di campionato. Per la Roma sarà una partita importante, come d’altronde lo è per il Toro. E’ una partita difficile però per la Roma. Ho grande stima di Juric perché è un allenatore non in gamba, ma di più e meriterebbe maggiore considerazione da parte di tutti: mi sembra sottovalutato. Per quanto riguarda la Roma, magari sta facendo un percorso un po’ meno brillante in campionato, ma è sempre difficile giocare ogni tre giorni e alla lunga si può risentirne. Questo mese di aprile sarà determinante soprattutto per arrivare tra le prime quattro e quindi qualificarsi per la prossima Champions, ma anche per ansare avanti in Europa League poiché vincerla è un’altra strada che porta appunto in Champions. Sarà un mese di aprile molto importante per tutte e due le squadre. Il Toro ha diversi giovani interessanti, ho letto che tra i presidenti il più virtuoso è Urbano Cairo e forse questo  non piace molto ai tifosi, però mi sembra che quest’anno abbia preso giocatori molto bravi e giovani”.  

Tecnicamente come si possono affrontare Torino e Roma?

“Sarà una partita che dal punto di vista tattico vedrà due squadre a specchio e, secondo me, chi avrà più benzina nelle game e magari anche un pizzico di fortuna alla fine riuscirà a conquistare i tre punti. Sarà difficile per entrambe per il momento, come ho detto prima. Come andrà a finire no lo so, ma so che sarà una gara molto tattica”.

La Roma potrebbe essere un po’ di stratta dalla successiva partita dei quarti d’Europa League con il Feyenoord?

“Questo tipo dipartite le ho giocate, bisogna pensare a uno step alla volta perché se la Roma penserà al  Feyenoord con il Torino andrà sotto di sicuro. Servirà attenzione e concentrazione partita per partita e riuscire a recuperare bene fisicamente e di certo la Roma si presenterà al Grande Torino per vincere la partita . Se non dovesse vincere o addirittura perdere rischia che le rimarrebbe solo l’Europa League perché in campionato la lotta per arrivare fra le prime quattro è molto serrata ed è ritornata dentro anche l’Atalanta per cui sarà uno sprint finale e chi ne avrà di più la spunterà”.

Da portiere, Milinkovic-Savic poteva fare meglio respingendo il tiro di Berardi con la palla che è finita sui piedi di Pinamonti che poi ha segnato?

Sicuramente poteva fare qualche cosa di più Milinkovic-Savic perché non era un tiro irresistibile. Io sono stato al Toro quando c’era Marchegiani e il Torino ha avuto sempre degli ottimi portieri dal “Giaguaro” Castellini a Terraneo e Martina. Sinceramente, non mi ha mai entusiasmato Milinkovic-Savic, anche se devo dire che dei miglioramenti li ha fatti però non bastano perché è come andare sulle montagne russe: una volta va su e una giù. Secondo me, il portiere di una squadra di Serie A deve avere prestazioni costanti facendo il suo e garantendo alla squadra di subire meno gol possibili”.

In fase offensiva il Torino spreca un po’ troppe occasioni da gol che crea, lei come giudica questo?

Sanabria dovrebbe essere il terminale di tutto il gioco e del pressing a tutto campo che fa il Torino, come vuole Juric. Con il Sassuolo ha fatto un grande gol. Come dicevo, ci sono dei giovani interessanti e il Torino deve partire da loro. Se una società non ha tanti soldi da spendere per allestire la squadra deve allora avere idee e queste arrivano appunto con i giovani. A me piacciono molto il difensore Buongiorno, che è un ottimo giocatore, e a centrocampo Ricci. Sono in tanti e sono giovani  quindi bisogna aspettarli, ma alla fine grazie a Juric il Toro farà molto bene”.

Per la sua esperienza, quante possibilità ha il Torino di arrivare al 7° posto e quindi eventualmente, se la vincitrice della Coppa Italia sarà una squadra che si piazzerà fra le prime sei in campionato, di accedere ai preliminari di Conference League?

Il Torino potrebbe arrivarci, come ho detto, se farà un bel finale di campionato perché ha le carte in regola per arrivare davanti a Fiorentina, Bologna e Udinese e poi c’è anche la possibilità che i viola vincano l’Europa League. Ovviamente poi c’è anche la Juventus che va superata, ma anche loro hanno la possibilità di vincere l’Europa League. E’ difficile dire chi farà bene e chi male, ma ripeto: il Torino ha tutte le carte per fare bene”.