ESCLUSIVA TG – Provera (TC Valenza): “Nel ritiro del Toro c’è un ottimo ambiente. La squadra però ha tante falle e ci aspettiamo molto di più dal mercato”

Fabrizio Provera, del Toro Club Valenza è stato intervistato da TorinoGranata.it. Con Provera, che tutti gli anni va a seguire almeno una parte del ritiro del Torino, abbiamo parlato delle impressioni che gli ha fatto la squadra in questi primi giorni a Prato allo Stelvio e del mercato.
In questi primissimi giorni di ritiro ha notato qualche cosa di diverso rispetto agli anni passati?
“Ho notato che c’è un ottimo ambiente e il nuovo allenatore Baroni, secondo me, è un allenatore molto preparato ed è un’ottima persona. E c’è un grande impegno da parte di tutti i giocatori”.
Sono arrivati Anjorin e Ismajli e sono andati via Ricci, Linetty e Elmas. Dal punto di vista del mercato cosa si aspetta?
“Tanto, davvero tanto perché mancano tre giocatori sotto punta, almeno un paio di terzini, titolari o non da verificare, e poi bisogna vedere il portiere nel senso se resta oppure no Milinkovic-Savic. Questi sono i ruoli nei quali mancano giocatori”.
Quasi mezza squadra.
“Eh purtroppo sì. Con il tipo di gioco che fa Baroni, il 4-2-3-1, i tre davanti, i sotto punta, in questo momento non ci sono per cui ci servono. E poi lo ha detto lo stesso presidente Cairo nei giorni scorsi, ora non ricordo più su quale giornale l’ho letto, per cui aspettiamo questi tre”.
Due giocatori sono arrivati.
“Sì, però Cairo parlava di esterni alti e sono arrivati un difensore centrale, Ismajli, e un centrocampista, Anjorin. Ecco perché io me li aspetto i tre esterni alti”.
Cosa pensa dell’inizio di campionato visto che il Torino affronterà Inter, Fiorentina, Roma, Atalanta, Parma, Lazio, Napoli, Genoa e Bologna?
“Sarà durissima”.
Anche l’anno scorso il Torino ebbe un inizio di campionato dove affrontò avversari importanti e alla fine della quinta giornata si ritrovò in vetta da solo.
“E’ vero nelle prime due giornate giocammo con Milan e Atalanta poi però incontrammo Venezia, Lecce e Verona, ma quest’anno è ancora più dura. Bisogna quindi partire bene. Ma potrebbe anche essere un vantaggio affrontare subito squadre che sulla carta sono più forti perché, ad esempio, l’Inter ha giocato fino a un mese fa poiché era impegnata nel Mondiale per club quindi inizia dopo la preparazione e quindi magari con l’Inter non sarà … non tutto il male vien per nuocere”.
Oggi è il 17 luglio e se lei dovesse fare una sorta di pronostico il Torino nel campionato che inizierà fra 39 giorni potrebbe fare meglio, uguale o peggio dell’anno scorso?
“A oggi se fa uguale è tanto di guadagnato. Ma non si può sempre vivacchiare e io mi aspetto di più, ma tanto di più. Ripeto, se fa uguale ad oggi è tanto se no fa peggio purtroppo”.
Lei fa parte del Toro Club Valenza, anche gli altri iscritti al club hanno più o meno le sue stesse idee?
“Ho parlato con il presidente del nostro club, Maurizio Galdiolo, e anche lui si aspetta tanto. Ma ci aspettiamo tutti tanto, però l’attuale squadra ha tante falle per cui attendiamo che al più presto arrivino i giocatori che mancano”.
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