ESCLUSIVA TG – Conticchio: “Il Torino ha buone probabilità di tornare da Cagliari con una vittoria, ma non sarà una gara facile”

26.01.2024 11:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Alessandro Conticchio
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Alessandro Conticchio
© foto di Federico De Luca

Alessandro Conticchio è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Conticchio è un allenatore, da calciatore ha vestito tra le altre la maglia granata dal 2002 al 2005 e successivamente quella del Cagliari dal 2005 fino al 2007. Con lui abbiamo parlato della partita di questa sera fra le sue ex squadre.

Nell’ultima partita giocata il Torino ha pareggiato con il Genoa senza fare neppure un tiro in porta, è una squadra che fa pochi assist e cross, che segna pochissimo e Zapata e Sanabria in due hanno realizzato finora solo 7 gol. Che Toro si aspetta contro il Cagliari che arriva dalla sconfitta con il Frosinone e che emotivamente è provato dalla scomparsa di Gigi Riva?
“Sono due situazioni delicate. Il Cagliari a parte la scomparsa di Gigi Riva ha anche una classifica deficitaria e ha perso l’ultima partita quindi loro avranno voglia di rivalsa e il Torino deve aspettarsi una partita arrembante poiché i sardi offrono sempre prestazioni di questo tipo, ma lasciano comunque aperti spazi e infatti subiscono parecchi gol (36 e con il Sassuolo sono la terza peggior difesa del campionato, ndr). Il Torino sta vivendo una situazione un po’ particolare perché ha una grande solidità difensiva (con il Bologna ha la terza difesa della Serie A avendo incassato 18 reti, ndr), però effettivamente segna poco e mi aspettavo qualche cosa in più in termini di gol fatti (18 in 20 partite e con la Salenitana ha il secondo peggior attacco della categoria, ndr). Il percorso è ancora lungo e c’è tanto da fare e poi mister Juric è un grande lavoratore quindi c’è la speranza che si trovino le chiavi giuste per creare più situazioni di pericolo e portare maggiormente gli attaccanti in area in modo da metterli di più nella condizione di segnare: al Torino manca veramente solo questo”.

Il Torino prima di recuperare la partita con la Lazio ha un filotto di gare alla portata, Cagliari, Salernitana, Sassuolo e Lecce, anche se Juric ha già ammonito che non si tratta di gare poi così semplici.
“Lo si sa che in Serie A che alle volte le partite più scontate sono poi le più difficili e invece altre volte si va a fare risultato in un campo dove non si pensa di fare punti, però sicuramente per il Torino adesso è un momento chiave perché con delle vittorie la squadra potrebbe per sbloccare la situazione e provare ad andare oltre il centro classifica. Riuscire a fare vittorie con gol come era successo nel girone d’andata con Napoli, Atalanta e Salernitana (tre vittorie per 3 a 0, ndr) e avere continuità di risultati, non dico di vincere tutte e quattro le gare ma anche solo alternando vincite e pareggi ottenendo una buona serie positiva con numeri soddisfacenti di occasioni da gol create e reti sarebbe ciò che ci vuole. I punti conquistati sono la cosa che conta di più, ma per tanti motivi il prossimo è un mese chiave per proseguire il campionato in un certo modo”.

Effettivamente la classifica dice che con una gara da recuperare il Torino è al 10° posto a quattro punti dalla 7ª posizione occupata dal Bologna, ma deve scavalcare Napoli, Roma e appunto il Bologna per piazzarsi nell’ultimo posto utile per gli spareggi per la Conference League e poi comunque ci sono anche Lazio, Atalanta e Fiorentina che concorrono per i posti nelle coppe europee e tutte queste squadre concentrate in pochi punti.
“Esatto questo è il quadro, sono convinto che il Bologna un po’ mollerà com’è anche successo nelle ultime partite, ha fatto un percorso stratosferico e ha un buon allenatore e una buona squadra però fra tutte le squadre è quella che potrebbe un po’ cedere il passo e magari pure qualche altra che ha impegno nelle coppe europee. Si può dire che il Torino per ora può essere dietro alle prime sette e davanti a tutte le altre e se qualcuna delle prime appunto molla un po’ e lui è lì può ambire all’Europa. Come ho detto, le prossime partite saranno fondamentali per il Torino per dare una chiave d lettura e magari una svolta per il proseguimento del campionato e giocarsi fino all’ultimo il posto per la Conference. Quello che sa facendo il Bologna lo può fare anche il Torino con un filotto di partite positive”.

Quanto è fiducioso sulla possibilità che il Torino torni da Cagliari con una vittoria?
“E’ un po’ un’incognita perché ci sono tante situazioni a livello mentale ed emotivo che il Cagliari può vivere bene, ma anche non troppo e potrebbe venire fuori una partita non positiva. Comunque penso che ci siano buone probabilità per il Torino, ma non sarà una partita facile perché il Cagliari rende a tutti la vita difficile e non fa giocare bene gli avversari com’era accaduto anche all’andata al Torino, anche se allora giocava diversamente e con una sola punta. Comunque il sono fiducioso per il Toro”.