E' l'ultima settimana di Juric: tra Francia e serie A, ecco dove può andare

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Per l'ultima settimana, la casa di Ivan Juric sarà il Filadelfia. Poi, dalle 20 circa di sabato sera, la sua avventura al Toro si chiuderà dopo tre anni intensi. Ecco perché immaginiamo che un po’ di emozione la stia vivendo anche lui stesso, d’altra parte sotto quella corazza balcanica c’è un cuore grande così. E fino all’ultimo giorno darà il massimo, anche perché mai come adesso ha l’obiettivo di lasciare da vincitore. Ha ereditato una squadra che per due anni di fila aveva rischiato di retrocedere e l’ha portata stabilmente nella parte sinistra della classifica, ma negli ultimi 90 minuti di stagione può addirittura proiettarla in Europa.

Il primo passo sarà espugnare Bergamo, a casa dell’amico e mentore Gasperini, e poi attendere buone notizie da Atene nella serata di mercoledì, quando la Fiorentina dovrà necessariamente battere l’Olympiakos nella finalissima di Conference League. Intanto, però, Juric è proiettato sulla trasferta al Gewiss Stadium e al futuro non ci pensa. "Sicuramente mancano i giusti presupposti per restare al Toro, ma in questo momento davvero non so dove andrò" diceva dopo aver battuto il Milan. Il Napoli rischia di essere una suggestione destinata a rimanere tale, mentre dalla Capitale hanno cominciato ad accostarlo alla Lazio: tra il patron Lotito e Igor Tudor non tira una bella aria, se si dovesse arrivare ad un clamoroso divorzio dopo appena due mesi il granata sarebbe uno dei papabili sostituti. Poi, nelle ultime ore, l'addio di Ranieri al Cagliari gli potrebbe aprire le porte della Sardegna.

D’altra parte, però, Juric non ha mai negato il suo debole verso la Francia. E già da qualche mese ha iniziato a seguire con particolare interesse la Ligue 1, consapevole che Nizza e Rennes sono alla ricerca di un nuovo allenatore. Le due squadre rossonere hanno cominciato a sondare il terreno per il croato, in seconda battuta ci sono anche Lens e Reims. In Inghilterra, invece, il West Bromwich ha fallito la missione promozione e, di conseguenza, la pista si è raffreddata, anche perché in Premier non si registrano grandi interessi. Prima di ogni discorso, però, Juric vuole giocarsi tutte le sue carte per portare il Toro in Europa, così al Filadelfia si pensa solo ai nerazzurri.