E' emergenza infortuni in difesa e ci sono anche otto diffidati

Glik ha un affaticamento muscolare, mentre Moretti e Masiello per un po’ di tempo non saranno a disposizione. Diffidati: Padelli, Maksimovic, Glik, Bovo, Kurtic, Vives, Cerci e Immobile. El Kaddouri salterà la Samp per squalifica.
26.02.2014 12:07 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
E' emergenza infortuni in difesa e ci sono anche otto diffidati
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Moretti e Masiello sono ko e Glik è un po’ acciaccato, però le condizioni del capitano che accusa un affaticamento muscolare non impensieriscono più di tanto lo staff medico, infatti dovrebbe tornare ad allenarsi completamente con i compagni se non già oggi, è prevista una doppia seduta di lavoro a porte chiuse, al massimo domani. La difesa è parzialmente da reinventare nel senso che ora toccherà a Bovo o a Rodriguez e a Pasquale far sì che l’equilibrio che era stato trovato resti immutato. Nel corso di questa giornata si saprà, dopo che sarà conclusa l’operazione al  menisco interno del ginocchio sinistro, quando Moretti potrà tornare a disposizione, ma è difficile che ci riesca prima di tre settimane o un mese. Mentre per Masiello il verdetto, pesante, è già stato emesso ieri quando l’ecografia ha evidenziato una lesione muscolo-tendinea del gemello mediale della gamba destra con conseguente stop di due mesi, che significa praticamente stagione finita per il giocatore; il campionato terminerà il diciotto maggio e Masiello dovrebbe essere guarito per fine aprile, quindi al più potrà essere convocabile per le gare con il Chievo, Parma e Fiorentina o nella migliore delle ipotesi per quella con l’Udinese del 27 aprile.

 

Domenica con la Sampdoria non giocherà sicuramente El Kaddouri che deve scontare una giornata di squalifica poiché era diffidato ed è stato ammonito nel derby per aver protestato dopo che Pirlo lo aveva sgambettato in area e fatto cadere e l’arbitro non aveva decretato il rigore. Il danno e la beffa. Ventura sarà quindi costretto non solo a cambiare gli interpreti, soprattutto in difesa, ma forse anche a rivedere almeno in parte il gioco della squadra. Masiello per caratteristiche tecniche è più propenso alla fase difensiva rispetto a Pasquale tendente ad esprimersi con più facilità nella fase offensiva. C’è da augurarsi che la cessione a gennaio di D’Ambrosio non diventi motivo di rimpianto, è vero che il giocatore voleva cambiare squadra, però è altrettanto vero che c’era un contratto che lo legava al Torino fino a giugno e la società ha preferito monetizzare il suo addio per non perderlo a parametro zero a fine stagione. Moretti finora era il giocatore granata con più presenze, infatti aveva giocato tutte le partite ed era stato sostituito solo una volta, al 79’ nella partita con il Chievo, e oltre a dare assolute garanzie come difensore ha sempre dato un contributo più che valido nel verticalizzare l’azione poiché ha buona visione del gioco, capacità di dettare i tempi e sa favorire e cogliere i movimenti senza palla dei compagni e servirli con precisione. Mancando El Kaddouri il Torino inoltre si trova senza il trequartista di ruolo, quindi sarà difficile vedere a Genova la squadra schierata con il 3-4-1-2, salvo che Ventura non metta fra le linee del centrocampo e dell’attacco Kurtic o Farnerud o eventualmente Tachtsidis che però da quando è arrivato a gennaio al Torino ha giocato solo i quattro minuti finali della partita con il Sassuolo, sostituendo però Vives, quindi posizionandosi davanti alla difesa e non a sostegno delle punte.

 

Ventura non potrà non tener conto anche che ha ben otto giocatori diffidati: Padelli, Maksimovic, Glik, Bovo, Kurtic, Vives, Cerci e Immobile. Dopo la gara con la Sampdoria il Torino dovrà affrontare l’Inter a San Siro, il Napoli e il Livorno in casa e la Roma in trasferta e se da una parte è pacifico che le partite si affrontano una alla volta senza farsi condizionare dalla successiva, dall’altra però il rischio di ritrovarsi con uomini chiave squalificati non può essere del tutto ignorato, vista poi l’emergenza dovuta agli infortuni in difesa e che nel reparto di diffidati ce ne sono quattro. Per fortuna del Torino il primo obiettivo stagionale, quello della salvezza, è praticamente raggiunto come dimostrano i trentasei punti conquistati e l’ottavo posto in classifica a tredici giornate dalla fine del torneo. I granata sono ancora in corsa per un posto utile per l’Europa League, ma questi infortuni potrebbero complicare la rincorsa al sesto e al quinto piazzamento, non significa assolutamente che la squadra e l’allenatore non debbano mettere il massimo impegno per non far svanire questa possibilità, però quest’estate un traguardo di questa portata non era stato pensato e di conseguenza l’organico non era stato allestito con questo obiettivo e neppure quando si era concretizzata la possibilità, grazie ai risultati ottenuti sul campo, la società era intervenuta in tal senso durante il mercato di gennaio, infatti sono stati presi tre ragazzi giovani e di prospettiva continuando così a puntare prima di tutto alla salvezza e poi, come era nei piani stagionali, a raggiungere la metà della classifica e oggi la squadra è persino un po’ più in alto in graduatoria.