Difesa quasi a posto urge sistemare il centrocampo e l’attacco

Da stabilire se Gazzi e Basha rientrano nei piani per la prossima stagione e da risolvere i nodi Tachtsidis, Kurtic e El Kaddouri. Attacco da rifondare: new entry Pinilla e Sau oltre ai già nominati Paulinho, Babacar, Martinez e Nico Lopez.
03.06.2014 12:22 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Difesa quasi a posto urge sistemare il centrocampo e l’attacco
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Fra cinquantotto giorni il Torino disputerà la sua prima gara ufficiale e sarà con una squadra europea, per sapere quale si dovrà attendere il diciotto luglio quando a Nyon ci sarà il sorteggio per il terzo turno preliminare. Cinquantotto giorni possono sembrare tanti, ma non lo sono se si deve allestire una squadra che competa su tre fronti: Europa League, campionato e Coppa Italia. Il Torino si è già portato un po’ avanti sistemando il reparto difensivo: ai rinnovi di Padelli, Glik e Moretti si è aggiunto quello di Bovo fino al 2016, senza dimenticare che Maksimovic che era in prestito è diventato un giocatore tutto del Torino ed è stato preso Jansson che sarà a disposizione dal primo agosto. A questo punto si può dire che alle voci portieri e difensori centrali non ci siano molti altri giocatori da inserire. Infatti, manca uno che faccia il secondo o terzo portiere se Lys Gomis dovesse essere ceduto altrove per poter giocare con continuità, Gillet finirà di scontare la squalifica il 16 agosto, non in tempo utile per il terzo turno preliminare d’Europa League, ma eventualmente per i play off che si disputeranno il 21 e il 28 agosto. Potrebbe arrivare un altro difensore centrale di ruolo nel caso in cui andasse via Rodriguez, in modo da portare a sei il numero totale, così da avere un titolare e una riserva posto che Ventura mantenga, com’è più che probabile, sempre lo stesso modulo, il 3-5-2.

 

Passando agli esterni oggi Darmian e Vesovic coprirebbero la fascia destra, Bruno Peres che dovrebbe arrivare a giorni andrebbe ad incrementare il numero ipotizzando un suo utilizzo a sinistra, anche se è più un destro, ma ne mancherebbe ancora almeno uno titolare sul lato mancino, due se Vesovic fosse dato in prestito altrove. Vives anche lui fa parte del gruppo di chi ha prolungato il contratto con il Torino e c’è quindi da capire se sarà tenuto Tachtsidis come suo vice, che però è in comproprietà fra Genoa e Catania, ed attualmente è in partenza per il Brasile con al Nazionale greca. Rimangono i punti interrogativi su Basha e Gazzi, che hanno un contratto con il club di Cairo fino al 2015, vestiranno ancora il granata o saranno ceduti perché non rientrano più nei piani? Discorso differente per Kurtic e El Kaddouri che sono in prestito e se interessano Petrachi dovrà trattare con Sassuolo e Napoli. Quindi per andare a sistemare il ruolo di play davanti alla difesa mancherebbe un vice Vives, tenuto conto che nel campionato da poco concluso Gazzi non ricopriva questo ruolo, sempre che Gazzi non ritorni in auge negli schemi di Ventura. Alle caselle interni di centrocampo allo stato attuale mancano tre giocatori, dando per scontato che Basha rimanga, altrimenti sono quattro. Kone del Bologna è uno dei candidati più accreditati per dare qualità in mezzo al campo, ma non basta per dare certezze ad un reparto nevralgico com’è il centrocampo. Infatti, restano accreditate anche le voci relative a Nocerino.

 

Se il centrocampo è un cantiere l’attacco lo è anche di più dopo l’addio di Immobile. Posto che su Cerci non ci sono assolute certezze che rimanga, anche se Cairo vuole blindarlo e per farlo non basta il Torino in Europa League perché non solo dovrà superare il terzo turno preliminare, ma anche i play off in modo da offrire al giocatore una vetrina internazionale fino a fine anno, l’ultimo turno della fase a gironi si disputerà l’undici dicembre. A Cerci dovrà essere anche ritoccato l’ingaggio in modo parecchio sostanzioso, altrimenti com’è accaduto per Immobile può arrivare un club che gli offre tanti più soldi e magari anche la Champions e il giocatore a fronte dell’occasione della vita chiederebbe di essere ceduto. Senza però preoccuparsi in maniera eccessiva prima che le cose accadano non si può non tenere nella massima considerazione che, Cerci a parte, l’attacco granata è tutto da rifondare. Meggiorini è in scadenza di contratto e non ci sono molte probabilità che gli venga rinnovato, mentre Barreto è in comproprietà con l’Udinese e Larrondo con il Siena. Per motivi diversi sia Barreto sia Larrondo non hanno potuto contribuire alla conquista del settimo posto quest’anno, quindi è più che lecito pensare che il Torino possa virare su altri profili di giocatori. Fra gli ultimi nomi accostati alla squadra di Ventura ci sono quelli degli attaccanti Pinilla e Sau del Cagliari, mentre continuano a tenere banco i vari Paulinho, Babacar, Martinez e Nico Lopez. Senza scordare che Gabbiadini e Giovinco sono due vecchi pallini della dirigenza e che Bergessio non è completamente uscito dai radar, seppur Cairo abbia dichiarato che non sarà lui l’erede di Immobile. Il Torino si radunerà il 30 giugno sera presso un hotel cittadino e il 6 luglio inizierà la preparazione in altura, quasi certo a Bormio, manca solo l’ufficialità da parte della società, Ventura vorrà sicuramente sapere al più presto su chi può contare.